SERIE B

Pescara-Bologna 2-3: pazza serie B

Luci ed ed ombre nel Pescara che perde 2-3 in casa contro il Bologna. Primo tempo inguardabile da parte degli uomini di Baroni che, hanno incassato tre reti senza reagire e mostrando limiti enormi i fase di contenimento. Appelt Pires in particolar modo, è apparso inadeguato al ruolo di regista: troppo lento per i ritmi del nostro campionato. Nella ripresa la musica è cambiata totalmente e il Pescara ha messo in mostra un grande Politano, arrivando ad un passo dal pari. Qual’è il vero Pescara? Baroni dovrà trovare in fretta la risposta, perchè il Pescara, dopo tre partite, ha raccolto la miseria di due punti.

Baroni schiera il Pescara con il solito 4-3-3, schierando Lazzari come esterno d’attacco . In difesa, prima assoluta per la coppia Salamon-Cosic. Lopez, invece, abbandona il 4-3-3 è passa al 4-3-1-2. In avanti, al fianco di Cacia, si rivede Acquafresca, con Laribi ad agire da trequartista.
I primi venti minuti sono di studio. Il Bologna parte meglio, ma, dopo cinque minuti, cede il passo agli uomini di Baroni. Ci sono però, tanti errori in fase di impostazione, così, fino al 18′, i due portieri sono inoperosi. Il primo sussulto della gara è firmato Maniero. La punta, su un lancio lungo, sfrutta un doppio errore di disimpegno prima di Paez e poi di Maietta, e prova a sorprende Coppola con un tiro ravvicinato che, perrò, trova pronto l’estremo difensore. Un minuto dopo è Laribi a entrare in area e tentare una conclusione  non difficile da parare per Fiorillo. Dopo 28 minuti di noia, il Bologna passa inaspettatamente in vantaggio. L’autore del gol è Buchel, giocatore allenato lo scorso anno a Lanciano da Baroni e a lungo cercato dal Pescara quest’estate. Il centrocampista austriaco  lascia partire una bomba da fuori area su cui Fiorillo non può nulla. Il Pescara va in tilt e due minuti dopo incassa il raddoppio. Su azione di contropiede, Laribi, imbecca Acquafresca in area e l’italopolacco non fallisce, tornando al gol in maglia rossoblù dopo oltre due anni. L’ultima marcatura risaliva al 4 marzo 2012, quando l’ex Cagliari aveva segnato il gol vittoria contro il Novara. I guai per Baroni, però non sono finiti perchè, nell’azione del raddoppio dei felsinei si fa male Cosic e il tecnico è costretto ad un cambio forzato facendo entrare Pesoli. Proprio l’ex Siena, rischia di combinare un patatrack, lasciando Acquafresca solo in area, ma l’attaccante, questa volta non trova la via della rete. La rete la trova, invece, Casarini. Il centrocampista, al 36′ sfrutta una mancata chiusura della difesa abruzzese per entrare appena dentro l’area e tirare un’altra sassata che lascia Fiorillo immobile.

Nel secondo tempo il Pescara entra in campo trasformato. E’ evidente che la sfuriata di Baroni negli spogliatoi deve avere avuto un certo impatto sulla squadra che entra con quella “fame” negli occhi che era mancato nel primo tempo.
Al 50′ il Pescara accorcia le distanze. Calcio di punizione di Politano, testa di Salamon e Coppola, non impeccabile nell’occasione, è battuto. Il tecnico, allora, cambia subito Lazzari con Pasquato per cercare maggior fantasia ed velocità. Al 66′ il Pescara riapre definitivamente il match. Su un tiro di Politano, Coppola interviene male: il pallone gli rimbalza addosso e sulla sfera si avventa Pasquato, messo giù (forse) dal portiere ex Milan. Per l’arbitro non ci sono dubbi: rigore ed espulsione. Maniero realizza di potenza. Inizia qui un’altra partita in cui il Pescara attacca a testa bassa per cercare il pareggio. Partita nella partita, il duello personale tra Stojanovic e Politano con il portiere bravissimo ad opporsi alle conclusione dell’esterno. Al 78′ su azione d’angolo, è Maniero ad avere la palla del pari, ma Stojanovic dice ancora no. L’arbitro commette qualche errore di troppo per quel che riguarda le valutazioni dei falli, il Bologna inizia ad arretrare e  i biancazzurri provano a spingere. A tagliare le gambe agli uomini di Baroni è l’ingenua espulsione di Salamon  (88′) che, già ammonito, non trova niente di meglio che ostacolare un avversario a centrocampo. Giallo sacrosanto e conseguente espulsione.  Il Pescara però, al 90′ ha un’occasione colossale per pareggiare. Su un cross dei biancazzurri, Stojanovic esce di pugno e respinge addosso a Melchiorri, entrato da poco per dare maggior peso all’attacco: la palla si avvia in rete, Ceccarelli tenta un intervento impossibile, la palla sbatte sul piede del difensore, poi sul palo ed infine esce. Su questo episodio, muoiono le speranze abruzzesi di agguantare il pari.

Il Pescara continua ad essere una squadra indecifrabile. Baroni non è ancora riuscito a dare un’identità precisa. Si va avanti a strappi, tra grandi giocate e colossali dormite. Tocca all’allenatore far sì che la prestazione nel secondo tempo sia la regola e non, l’eccezione. E’ chiaramente un problema di testa quello che blocca la squadra. Se infatti fosse fisico, Politano e compagni non avrebbero fatto un grande secondo tempo. Baroni, quindi, deve armarsi di pazienza e capire cosa non va, perchè questa squadra, stasera, al di là della sconfitta, ha dimostrato di avere le potenzialità per far bene.

IL TABELLINO
Pescara-Bologna  2-3

PESCARA: (4-3-3) – Fiorillo; Pucino, Salamon, Cosic (32′ Pesoli), Grillo; Guana (78′ Melchiorri), Appelt Pires, Bjarnason; Politano, Maniero, Lazzari (52′ Pasquato). A disposizione: Aresti, Zampagno, Zuparic, Sowe, Nielsen, Selasi. All. Baroni.
BOLOGNA: (4-3-3) – Coppola; Ceccarelli, Paez, Maietta, Morleo; Casarini (74′ Zuculini), Matuzalem, Buchel; Laribi; Cacia (66′ Stojanovic), Acquafresca (62′ Betacourt). A disposizione: Oikonomou, Pasi, Garics, Giannone, Troianiello, Bessa. All Lopez.
Reti: 28′ pt Buchel, 30′ pt Acquafresca, 36′ Casarini, 50′ Salamon, 66′ Maniero (rig.),
Ammoniti: Morleo,  Guana (P); Lazzari, Buchel, Maeitta, Morleo,  (B)
Espulsi:  65′ Coppola (B), 88′ Salamon (P)

 

FONTE: PESCARAOGGI.IT

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