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Plusvalenze – Il TFN grazia il Chievo, Cesena -15 punti. Una sentenza misteriosa

Il Tribunale Federale Nazionale ha dichiarato l’improcedibilità, per un vizio formale, del deferimento emesso nei confronti del Chievo Verona, salvando la massima categoria alla società veronese senza nemmeno incorrere ad una penalizzazione. Una sentenza che farà parlare molto, soprattutto per quanto emesso in primo grado finora, infatti il Chievo è stato graziato dalla giustizia sportiva, il Cesena invece no, è stato condannato a 15 punti di penalizzazione da scontare in qualsiasi categoria nella stagione 2018-19.

Nei mesi scorsi, l’indagine della procura federale si è articolata sulle carte pubblicate dal sito calciomercato.com, che evidenziavano il giro di milioni di euro fra le due società in questione che travolgevano giovani calciatori, che a loro insaputa venivano valutati svariati milioni ed utilizzati come movimenti di mercato fra le due società volte a gonfiare i bilanci tramite le plusvalenze fittizie.

La motivazione ruota intorno all’errore degli inquirenti nel non aver mai convocato il presidente Campedelli per ascoltarlo in merito alla vicenda nonostante le sollecitudini del presidente gialloblu. La Procura ha già dichiarato che ricorrerà in appello contro questa sentenza di primo grado.

La sanzione di 15 punti da scontare nelle prossima stagione chiudono le speranze di ripescaggio della Virtus Entella, infatti la società ligure poteva sperare nel ripescaggio solo con una penalizzazione inflitta sulla stagione 2017-18, che l’avrebbero vista ritornare in Serie B come ultima retrocessa. Adesso il 27 luglio si conosceranno i nomi delle squadre che hanno presentato le richieste di ripescaggio; rimangono favorite, in ordine, il Novara ed il Catania.

Serie B – Le clamorose plusvalenze tra Chievo e Cesena, quei milioni che investono i giovani

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