SERIE B

Premio Ambrosoli Integrità a Farina e Pisacane

[Fonte:Lega Serie B] Ieri  sera, lunedì 30 giugno, dalle ore 18.00 alle 21.00, presso il Piccolo Teatro Studio di Milano, si è tenuta la cerimonia di consegna dei riconoscimenti del Premio Giorgio Ambrosoli, giunto quest’anno alla terza edizione. Fra le menzioni speciali anche Simone Farina, membro del Comitato etico della Lega Serie B, e Fabio Pisacane difensore dell’Avellino, protagonisti del rifiuto e della conseguente denuncia nel 2011 di un tentativo di combine.
Per l’anno 2014 la Giuria del “Premio Giorgio Ambrosoli all’integrità, responsabilità e professionalità” ha deciso di assegnare per l’anno 2014 i seguenti riconoscimenti per l’esercizio dell’attività professionale all’insegna dei principi di integrità, responsabilità e professionalità, nel rispetto e tutela dello stato di diritto, in condizioni di particolari avversità e di improprie pressioni contro la legalità nel contesto in cui hanno operato:
Premio Giorgio Ambrosoli 2014
Michele Liguori, vigile del nucleo di polizia ambientale della municipale di Acerra, per aver denunciato in modo sistematico il ruolo delle ecomafie con azioni continue di indagine, segnalazioni e contrasto nei territori del Napoletano, oggi la ben nota “Terra dei Fuochi”. A gennaio 2014 è deceduto a causa di due tumori incurabili. “Un servitore delle istituzioni”, come lo ha chiamato il Capo dello Stato.
Menzione Speciale Giorgio Ambrosoli 2014
Michele De Luca, Scienziato, Professore Ordinario di Biochimica, Facoltà di Bioscienze e Biotecnologie Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, impegnato nella ricerca sulle cellule staminali, distintosi nella difesa dei fondamenti scientifici e del rispetto della legge nella ricerca scientifica.
Simone Farina, Community Coach dell’Aston Villa ex calciatore e membro del comitato etico della Lega Serie B, distintosi nel 2011 per aver rifiutato una proposta  di combine e averne denunciato i responsabili.
Silvio Garattini, Scienziato e fondatore dell’Istituto Mario Negri di Milano, distintosi nella difesa dei fondamenti scientifici e del rispetto della legge nella ricerca scientifica.
Ambrogio Mauri, Imprenditore di Desio, che si oppose per anni a richieste di tangenti per l’assegnazione di appalti.
Fabio Pisacane, Calciatore dell’Avellino, menzionato per aver denunciato nel 2011 con Farina il sistema del calcio scommesse.
Claudio Risicato, Imprenditore di Catania e Presidente dell’Associazione antiracket e antiusura “Rocco Chinnici”, distintosi per aver rifiutato per anni di pagare il pizzo e promosso la legalità all’interno del sistema d’impresa.
La Giuria composta da Linda Gilli, Umberto Ambrosoli, Mario Carlo Ferrario e Renato Mattioni, assistita dagli advisor Maria Teresa Brassiolo, Luca Squeri e Marco Vitale, di concerto con il Comitato di Indirizzo del Premio ha ritenuto ancor di più per il 2014 di portare in evidenza, secondo gli obiettivi di fondo dell’iniziativa, quegli “eroi invisibili” all’interno delle organizzazioni pubbliche, delle imprese, delle articolazioni della società civile, che ogni giorno lontano dai riflettori presidiano il rispetto della legge in condizioni critiche.
Il Premio Giorgio Ambrosoli, organizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del Ministero della Funzione Pubblica, del Comune di Milano e della Camera di Commercio di Milano, con il supporto di Confcommercio Imprese per l’Italia, l’adesione di Fondazione Rete Imprese Italia e del Piccolo Teatro di Milano e d’Europa, è dedicato alla figura dell’avvocato milanese ucciso per il rigore nello svolgere il lavoro di commissario liquidatore della Banca Privata Italiana di Michele Sindona.  Assegna riconoscimenti a persone o gruppi che su tutto il territorio nazionale si siano contraddistinti per la difesa dello stato di diritto tramite la pratica dell’integrità, della responsabilità e della professionalità, pur in condizioni avverse a causa di “contesti ambientali”, o di situazioni specifiche, che generavano pressioni verso condotte illegali.
Nella prima edizione, del 2012, il Premio è stato conferito a Mario Sarcinelli, Vicedirettore della Banca d’Italia negli anni dell’affare Sindona.
Per la seconda edizione, nel 2013, la Giuria ha conferito tre Menzioni Speciali. Gli insigniti – un imprenditore, Antonino De Masi di Lamezia Terme; un politico, oggi Ministro per gli Affari Regionali, Maria Carmela Lanzetta, per l’attività di Sindaco di Monasterace e un funzionario pubblico, Mariangela Zaccaria, dirigente del Comune di Milano – si sono tutti distinti per la tutela dello stato di diritto in ambienti e contesti fortemente distorsivi e intimidatori.

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