SERIE B

Rastelli: “Non meritavamo di perdere. Abbiamo creato tanto”

C’è tanta delusione sul viso di Massimo Rastelli nel post partita dello stadio “San Nicola” per una gara che poteva consegnare altri tre punti all’Avellino. « Il rammarico è di non aver fatto goal nel primo tempo per come avevamo preparato la  partita.-dichiara il trainer dei lupi – Mi auguravo di riuscire a creare delle difficoltà al Bari inserendo un trequartista che andasse a comporre un attacco a tre punte. Quando poi crei e non segni l’abbiamo accade che  paghi a caro prezzo l’unico  errore commesso dai nostri difensori contro Joao  Silva che è saltato in terzo tempo e l’ha buttata dentro. Era giusto portare a casa un punto». La gara contro i pugliesi ha evidenziato una squadra biancoverde che ha evidenziato poco cinismo dinanzi alla porta difesa da Guana: «È il nostro limite da inizio stagione di essere poco cattivi in zona goal. È un dato di fatto perché  nel calcio ha ragione chi fa goal. C’è stato equilibrio con tante azioni ma il Bari l’ha messa dentro e giustamente ha vinto. Noi  abbiamo sprecato troppo nel primo tempo». Nell’impianto pugliese ricorda il tecnico di Torre del Greco hanno lasciato i tre punti avversarie di spessore: «Il Bari ha superato in casa il Palermo, il Siena. Il Lanciano. Con la spinta di ventimila  spettatori è normale che un gruppo si carichi e provi a punire le sbavature commesse dall’avversario. Da questo punto di vista sapevamo di poter correre precisi rischi ma i ragazzi sono stati bravi  a limitare queste situazioni». Nella ripresa, tuttavia, il Bari ha allargato con  i propri esterni centrocampo e l’Avellino è andato in affanno in difficoltà: «I nostri centrocampisti non dovevano uscire come sono usciti in un paio di situazioni. Girando palla trovavano la mezz’ala opposta libera ed è normale che un nostro centrale in quel caso era obbligato ad uscir fuori. Dovevamo ricompattarci  ed uscire col quinto di difesa,  mantenendo i nostri mediani sui riferimenti dei centrocampisti avversari». Nella sfida di ieri non ha incantato Andrej Galabinov, reo di aver rallentato eccessivamente la manovra in attacco: «Quando  si perde non bisogna cercare le cose che non esistono. A chiunque possono capitare prestazioni sotto tono e bisogna prendere atto che i ragazzi sono uniti per ottenere il risultato. Non ci sono egoisti. E come sempre farò  le mie valutazioni». Venerdì è di nuovo campionato con Castaldo e compagni  che torneranno al “Partenio – Lombardi” per affrontare nell’anticipo della 30° giornata il Siena di Beretta:  «Noi pensiamo subito alla prossima partita preparandola nel miglior modo possibile. Il nostro resta ad ogni modo un campionato straordinario e vogliamo toglierci altre soddisfazioni»

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