SERIE B

Rastelli: “Non sono sorpreso. Sono contentissimo”

Rastelli: “Un peccato prendere il gol del 3-1. Mi sono arrabbiato un ò, ma ci può stare. Il calo di tensione e di prestazione ci può stare. Poi l’abbiamo chiusa ed è stata una liberazione per tutti”.

Sull’inizio gara: “Cercavamo questo tipo di partenza. Sapevamo che il Carpi sarebbe arrivato qui con grande velleità. Ho chiesto questa partenza a turbo e siamo stati premiati. Ci è andata bene, primo tiro gol, secondo raddoppio. Il terzo è stata un’azione spettacolare per come è maturata e per come è stata realizzata”.

Sulle scelte tecniche: “Siamo partiti forte come domenica scorsa, ma nel calcio devi far gol. Oggi ci è andata tutto bene. Per le scelte cerco di farle nel miglior modo possibile. Fabbro non stava bene ed era anche diffidato e Peccarisi stava bene. Arini aveva tirato il fiato e l’ho messo in campo. Galabinov non è una riserva per me. Ho tre titolari, l’ho sempre detto e li alterno”.

Condizione fisica: “In questo periodo la forma fisica è ottimale. A novembre cominceranno i primi cali ma conta tantissimo l’approccio mentale e questa squadra ha dimostrato di avere sempre il giusto atteggiamento mentale. Anche contro l’Empoli, contro la Ternana. Giornate dopo giornate prendiamo consapevolezza dei nostri mezzi. Cerchiamo di essere sempre propositivi”.

“Non bisogna mai guardare indietro sia nei risultati positivi che quelli negativi. Dalle sconfitte abbiamo sempre imparato molto e siamo riusciti sempre a riscattarci. Non guardo indietro. Voglio adesso già pensare al Cittadella”.

Avellino da play-off? “Bisogna sempre essere realisti. Non è che a me non piace essere lì, cerco di essere realista e cerco di far capire ai ragazzi che bastano tre o quattro partite consecutive giocate male e ti ritrovi nel baratro. Questa per me è la cosa più importante. Dobbiamo tenere i piedi per terra. Dobbiamo solo pensare a giocare e muovere la classifica. Dobbiamo arrivare a 48-50 punti prima possibile. Poi ci guarderemo indietro e se resteranno altre partite ce la giocheremo”.

Arini a riposo a Siena, oggi migliore in campo. “Io non posso fare a meno di Arini. A Siena non l’ho fatto giocare perchè ritenevo di fare il meglio della squadra. Oggi è stato tra i migliori e questa è la cosa più importante. A me fa piacere che prima di tutto venga il gruppo. Ho tanti calciatori che devo gestire e Arini è uno di quelli che sa quello che vuole e sa cosa voglio io da lui”.

Soncin-Galabinov a rete. “Contento per loro ho ritrovato due attaccanti da brividi. Punto tutto su di loro”

 

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