Remuntada Avellino. Ai lupi il Trofeo Maio

Virtus Lanciano – Avellino 14-13 dopo i rigori (3-3 dopo i tempi regolamentari)

Virtus Lanciano (3-5-2) – Branescu 6.5; Aquilanti 6, Troest 6, Ferrario 6 (dal 1’st Amenta 6); Conti 5, Vastola 7 (dal 37’st Verna sv), Paghera 6.5 (dal 33’pt Agazzi 6.5), Di Cecco 6, Mammarella 6 (dal 19’st Scrosta 6); Piccolo 6 (dal 7’st Turchi 6), Thiam 7.5 (dal 7’st Fioretti 6). All. Roberto D’Aversa

Avellino I° Tempo (3-5-2) – Frattali 5.5; Ely 5.5, Fabbro 6, Pisacane 5.5; Regoli 6, D’Angelo 6, Arini 6, Kone 6, Zito 6; Castaldo 6.5, Arrighini 5. All. Rastelli

Avellino II° Tempo (3-5-2) – Frattali 6 (dal 14’st Balena 6); Bittante 6, Ely 6.5, Vergara 6; Visconti 6.5, Schiavon 6, Arini 6 (dal 28’st D’Attilio), D’Angelo 6 (dal 14’st Togni 6), Petricciuolo 6.5; Comi 6.5, Soumarè 5 (dal 33’st Pozzeron). All. Rastelli

Arbitro: Di Paolo di Avezzano (Pentangelo – Cangiano)

Marcatori: 28’pt Paghera, 40’pt e 6’st Thiam; 14’st e 44st (rig) Comi, 33’st Schiavon.

Sequenza rigori – Petricciuolo (Avellino) gol; Amenta (Lanciano) gol; Comi (Avellino) gol; Aquilanti (Lanciano) gol; Pozzebon (Avellino) gol; Gatto (Lanciano) gol; Togni (Avellino) gol; Turchi (Lanciano) gol; Visconti (Avellino) traversa; Fioretti (Lanciano) parato; Bittante (Avellino) gol; Troest (Lanciano) gol; Schiavon (Avellino) gol; Agazzi (Lanciano) gol; Vergara (Avellino) gol; Conti (Lanciano) gol; Ely (Avellino) gol; Verna (Lanciano) gol; D’Attilio (Avellino) gol; Scrosta (Lanciano) gol; Balena (Avellino) gol; Branescu (Lanciano) gol; Petricciuolo (Avellino) gol; Conti (Lanciano) traversa.

Note – serata fresca, campo in buone condizioni, spettatori 1200 di cui circa 300 da Avellino. Angoli 13 a 2. Recupero: 0’pt, 3’st. Buona parte dell’incasso, 14mila euro, verrà devoluto alla raccolta fondi per Lorenzo Costantini, giovane del vivaio rossonero malato di leucemia bisognoso di cure sperimentali negli Usa dal costo di 600mila dollari.

LANCIANO –  Calcio d’estate, certo, ma il trofeo Guglielmo Maio ha già il sapore della serie B. Alla fine la spunta l’Avellino ai rigori, tirati ad oltranza per ben 24 volte. I ritmi sono comprensibilmente blandi quanto basta per segnare 27 gol, tra rigori e tempi regolamentari. Calcio di luglio, si dirà. Ma l’Avellino c’è. Lo testimonia la rimonta sotto di tre gol e la voglia di non deludere i 300 giunti a Lanciano per la prima vera amichevole della stagione 2014-2015. Decisivo l’ex di turno, Giamario Comi, autore di due gol nel secondo tempo: è lui a guidare la rimonta, raggiunta a un minuto dalla fine su rigore guadagnato da Togni. In mezzo c’era stato il destro preciso su punizione da 30 metri di Schiavon, bravo a sorprendere a fil di palo Branescu. La partenza non era stata delle migliori per l’undici di Rastelli. L’Avellino è un vero e proprio cantiere aperto, con sei volti nuovi (Frattali, il difensore Ely, i centrocampisti Regoli, Kone e Zito e l’attaccante Arrighini) e cinque conferme dello scorso anno Fabbro, Pisacane, Arini, Castaldo e D’Angelo. Alla fine Rastelli impiegherà 22 giocatori, praticamente due squadre. La Virtus si presenta invece con due sole novità, Conti e Branescu. I risultati si vedono con il doppio vantaggio rossonero, grazie a due azioni fotocopia: contropiede veloce della Virtus con la difesa campana incapace di intervenire e conclusioni vincenti contro il solo Frattali. Il primo gol di Paghera arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo a favore dell’Avellino: imprendibile Thiam in ripartenza. Il gol apre la partita, fino ad allora piuttosto guardinga da entrambe le parti. Poco dopo la rete rossonera ci prova Kone dalla distanza a impensierire Branescu, bravo a bloccare a terra il fendente dell’ex Pescara. Ma al 40’pt la Virtus raddoppia: questa volta è Vastola a risultare troppo veloce nel ribaltamento dell’azione che porta Thiam a gonfiare la rete con un preciso destro. Il 3 a 0 lo segna ancora Thiam, su assist del sempre verde Vastola. Poi la rimonta dei lupi, desiderosi di non sfigurare al cospetto dei tanti tifosi, rumorosi e colorati, giunti a Lanciano per un’amichevole dal sapore deciso di serie B. Per la condizione fisica e il rodaggio degli schemi c’è ancora tempo per lavorare.