
Serie B, la griglia di partenza: la lotta per la salvezza 1/2
Almanacco alla mano, nelle ultime stagioni la zona salvezza è sempre stata quella più affollata e tutto lascia supporre che possa essere così anche quest’anno. Al netto di questa considerazione, ci sono almeno un paio di formazioni che sembrano avere tutte le carte in regola per disputare un campionato tranquillo, salvarsi con agilità e provare magari a inserirsi nel discorso playoff.
È il caso di Frosinone e Avellino, squadre che possono contare su diversi punti di forza. I ciociari vantano una buona struttura, avvalorata dal 3-5-2 di Alvini e dalla fame di gol di Raimondo, vero ago della bilancia per la stagione dei gialloblù. I biancoverdi hanno un organico assai interessante, con un attacco di assoluto rispetto per la categoria: la coppia Favilli-Tutino, con Insigne alle loro spalle, è roba da alta classifica e potrebbe fare la differenza nell’ottica della missione salvezza degli uomini di Biancolino.
Serie B, la griglia di partenza: la lotta per la salvezza 2/2
Le altre otto formazioni del lotto appaiono invece più vicine tra loro, con gli equilibri sottili che possono ancora essere alterati dal mercato. Leggermente meglio la Juve Stabia di Abate, che ha in rosa alcuni dei migliori under del campionato (Mannini, De Pieri, Reale) e il Padova, che con il ritorno di Gomez e la classe di Harder spera di poter uscire con facilità dalla zona calda. Alle loro spalle ci sono poi il Mantova di Possanzini, che fa della qualità (Falletti, Galuppini, Marras) il proprio mantra, e il Sudtirol di Castori, pronto a costruire l’ennesimo capolavoro della sua carriera.
In ultima fila, almeno per il momento, le restanti quattro formazioni: la Carrarese di Calabro, che poggia sulle intuizioni di Rubino; l’Entella di Chiappella, che ha in Benali il suo leader; la Reggiana di Dionigi e il Pescara di Vivarini. Soprattutto per queste ultime due sono attesi ancora rinforzi dal mercato: condizione imprescindibile per provare ad alzare il livello e a rimescolare le carte.
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