CALCIONEWSSERIE BUS AVELLINO

Avellino, segnali di risveglio e coraggio nelle scelte

Un'analisi a cura di Antonio Fusco

Per il mio contributo mensile su “SportAvellino” cercherò, come sempre, di offrirvi un’analisi lucida ed obiettiva sul momento di forma che vive l’Avellino: dalle gare con Juve Stabia e Spezia, le quali hanno creato del malumore, a quella con il Pescara, segnale chiaro di un gruppo presente.

Le gare con Juve Stabia e Spezia

Ebbene le due sconfitte con Juve Stabia e Spezia avevano generato qualche preoccupazione, prendendo in considerazione i dati delle due gare: 6 gol subiti, 0 fatti e nessun punto in aiuto, con una classifica rimasta ferma dal punto fatto in casa con il Mantova. La gestione di queste sfide, in questo modo, sembrava esser passata per incomprensibile: le scelte e le prestazioni sembravano esser diventate il pretesto attraverso cui distogliere l’attenzione dai risultati ottenuti fino a quel momento. Facendo, probabilmente, venire meno l’equilibrio che ha contraddistinto l’avvio di campionato.

È vero che la sconfitta con la Juve Stabia forse faccia più male perché avvenuta in un derby,  è vero, se non fosse stato un derby, la sconfitta l’avremmo ritenuta persino salutare, perché dopo un cammino come quello dei lupi un calo fisiologico ci può stare. È vero anche che con lo Spezia, arrivato al Partenio-Lombardi da ultimo in classifica ed in grande difficoltà, abbiamo osservato un Avellino bloccato mentalmente, in balia dell’avversario e con un approccio di gara totalmente sbagliato. Però, a Pescara, poi, i segnali sono arrivati: timidi, ma presenti. Pronti a riportare tutto in equilibrio.

Il pareggio di Pescara

Nel turno infrasettimanale di martedì sera in casa del Pescara, ecco i timidi segnali del risveglio auspicato ed il coraggio delle scelte di un tecnico che ha mostrato la giusta umiltà e la necessaria fermezza nella gestione dell’organico. La trasferta abruzzese consegna la forza delle scelte di Biancolino, che ne cambia ben sette: un messaggio chiaro e forte al gruppo, “spronando tutti a stare sempre sul pezzo” ed un ritorno al 4312, provato sin dal ritiro estivo e che pare indubbiamente aver giovato.

Una buona partita, intensa, con continui capovolgimenti di fronte e finalmente un gioco in verticale, che ha portato, soprattutto nella ripresa, ad un pressing e ad un dominio territoriale dei biancoverdi. Una sfida che, per quanto costruito e messo in mostra, lascia l’amaro in bocca per ciò che poteva essere e non è stato. Insomma, la gara di martedì ci restituisce la consapevolezza di poter continuare a dimostrare molto. Tuttavia, com’è ovvio, l’impegno infrasettimanale dovrà trovare continuità e sostanza nella gara casalinga di sabato contro la Reggiana.


Segui SportAvellino.it su WhatsApp!
Iscriviti al nostro canale YouTube per rimanere aggiornato!

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio