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Avellino Calcio – Bucaro: “Meriteremmo entrambe la Serie C. Sarà una gara equilibrata. Sforzini più no che si”

Mancano due giorni alla gara tra Avellino e Lanusei che vale la Serie C. Una gara importante, decisiva, che vedrà un vero e proprio esodo biancoverde al seguito dell’Avellino di Giovanni Bucaro a Rieti.

Come ormai consuetudine, il tecnico irpino ha parlato in conferenza stampa e ha presentato la gara contro il Lanusei. Queste le sue parole: “Dopo 38 battaglie è ora di vincere la guerra finale. Meriterebbero entrambe la Serie C, perchè fare 83 punti e non salire, sarebbe un peccato. Ma il calcio è così e solo una domenica potrà brindare alla promozione speriamo di essere noi. Penso che siamo alla pari con loro, sarà una partita equilibrata, al di là del blasone ma la storia e il blasone non vanno in campo. L’entusiasmo della tifoseria? E’ una cosa che ci fa più che piacere ma sembra che abbiamo già vinto. E non deve essere così perchè sarebbe un grave errore. C’è da giocare e da sudare l’ultima decisiva battaglia. Dobbiamo restare sempre sul pezzo, perchè hanno ottenuto spesso il risultato all’ultimo minuto e quindi occhi aperti fino al 95′. Sarà una partita che parte da 0-0, senza pronostico, io dico che in queste partite vince chi sa soffrire di più. Infortuni? Sforzini è da valutare, in questo momento è più no che si. Bernardotto? Ce lo aspettiamo in campo, è un giocatore che per loro è fondamentale e da quando lo hanno perso hanno perso punti. Il fattore mentale di aver vinto entrambe le gare in campionato? Non serve, abbiamo azzerato tutto perchè non vale più nulla. Fossimo stati in categorie superiori avremmo vinto già il campionato. Ma ora è un’altra storia. Ladu? E’ un altro giocatore chiave loro, è uno che non c’entra con la categoria, è uno che sa fare la differenza e avremo un occhio di riguardo per lui, ma come per tutta la squadra. Algageme? Domenica potrebbe essere la sua partita e domenica lo dimostrerà. Panchina lunga? Potrà essere un fattore domenica. Può essere la partita della mia rivalsa? No, non sento questo. Deve essere la partita di tutti, della rivalsa di un popolo, di gente che merita altri palcoscenici. Vincere domenica potrebbe essere uno dei giorni più beli della mia vita”. 

 

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