CALCIOSERIE CUS AVELLINO

Frecce biancoverdi. L’Avellino vola sulle ali dei terzini

Costanza e spinta: Cancellotti e Cagnano sono tra i simboli del lupo

L’Avellino del “Pitone” Biancolino sta vivendo una stagione memorabile ed è ormai prossimo alla sublimazione della promozione in Serie B, esito naturale per una formazione capace di tenere insieme in maniera eccellente solidità difensiva e pericolosità offensiva. Tra le tante prestazioni di rilievo, a spiccare – in un contesto di squadra molto ben orchestrato – vi sono in particolare quelle dei terzini Tommaso Cancellotti e Andrea Cagnano, autentiche frecce biancoverdi nella rincorsa alla promozione. Le loro qualità tecniche, la costanza e la personalità li hanno resi pedine insostituibili nello scacchiere di Biancolino, con numeri e giocate che certificano il peso del loro impatto.

Cancellotti, il padrone della fascia destra

Classe ’92, all’interno della rosa irpina Cancellotti è probabilmente la massima espressione del concetto di continuità. La sua stagione è stata un crescendo di prestazioni, con una costanza invidiabile nelle due fasi e una notevole capacità di incidere sulla fascia destra. Con 33 passaggi chiave, l’ex Pescara ha infatti dimostrato di saper anche accendere la manovra offensiva, creando continue opportunità per i compagni, come attestano anche i 5 assist stagionali. Il suo XGI (coinvolgimento negli expected goals) di 3.66 racconta di un contributo significativo alla fase di spinta, con una partecipazione che va ben al di là dei “semplici” compiti di marcatura.

Nelle ultime due uscite, contro Catania e Monopoli, Cancellotti ha poi saputo ulteriormente alzare l’asticella. Contro gli etnei, dopo uno slalom sensazionale, ha sfornato il prezioso assist per il raddoppio di Patierno; contro il Monopoli, invece, ha effettuato 3 dribbling e messo in crisi la retroguardia avversaria con la solita costanza nella spinta. La sua bravura nelle letture di gioco e le sue doti atletiche lo rendono insomma un pilastro tattico per l’Avellino. Al di là dei numeri, Cancellotti è un calciatore in grado di trasmettere qualità, esperienza e leadership: tutte doti fondamentali nella cavalcata verso la Serie B.

Cagnano, il guerriero della corsia mancina

Dalla parte opposta del campo, sulla fascia sinistra, Cagnano si è imposto come una delle più belle sorprese della stagione. Arrivato a gennaio dal Sudtirol, il classe ’98 ha subito conquistato la fiducia di Biancolino e del tifo biancoverde, portando dinamismo e qualità sulla corsia mancina. Con 1 gol (contro la Casertana) e 2 assist (Crotone e Monopoli), il suo contributo si è rivelato decisivo anche in zona calda, elevando il valore del suo impatto.

L’immagine che lo ritrae con la testa fasciata nel derby con il Benevento è diventata iconica ed è entrata nel cuore dei tifosi, dicendo molto del suo senso di appartenenza e della sua determinazione. Proprio la grinta, unitamente alle doti tecniche di assoluto rispetto, lo rende un giocatore capace di fare la differenza nei momenti chiave. Tutti aspetti che lo fanno sembrare un veterano, nonostante i pochi mesi trascorsi in biancoverde.

Frecce biancoverdi

Grazie alle prestazioni di Cancellotti e Cagnano, l’Avellino ha raggiunto un equilibrio invidiabile sulle fasce, obiettivo a lungo inseguito negli anni. Al di là delle statistiche – 45 passaggi chiave in due, un XGI complessivo che sfora il 5.5 -, ciò che li rende assolutamente imprescindibili è la loro capacità di incarnare lo spirito dell’Avellino.

Con questa coppia di terzini, sicura e affidabile in entrambe le fasi di gioco, la formazione biancoverde può dormire sonni tranquilli anche per il futuro. Prima però le due frecce dovranno scoccare ancora: chissà che non possa toccare ai loro assist trascinare il lupo nell’ultimo passo verso la gloria.


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