Verso Sorrento-Avellino, le curiose analogie con la stagione 1972-1973
Il parallelismo tra gli uomini di Giammarinaro e quelli di Biancolino

L’Avellino è sempre più vicino all’agognata Serie B. L’aritmetica certezza del ritorno in cadetteria potrebbe arrivare sabato contro il Sorrento. L’imminente incrocio con i costieri richiama alla mente curiose analogie con la stagione 1972-1973: vediamo insieme di cosa si tratta.

Verso Sorrento-Avellino, le curiose analogie con la stagione 1972-1973
I ragazzi di Tony Giammarinaro regalarono al popolo biancoverde la gioia della prima promozione in B il 10 giugno del 1973. In quell’occasione al “Partenio”, per la 37esima e penultima giornata di campionato, i lupi incrociavano proprio il Sorrento.
La doppietta di Marchesi e il rigore di Nobili (il decisivo centro del 2-1), intervallati dal momentaneo 1-1 rossonero di Paesano, consegnarono ai biancoverdi un successo pesantissimo che – unito al pareggio dell’antagonista Lecce sul campo della Juve Stabia – spalancò ai lupi le porte della cadetteria.
Sabato, a distanza di più di 50 anni, la storia potrebbe ripetersi. Al cospetto dello stesso avversario (Sorrento), nello stesso turno di campionato (37°) e contro un’altra antagonista pugliese (Cerignola), l’Avellino proverà a riprendersi quella Serie B che insegue – tra affanni e determinazione – dal 2018.
Il parallelismo tra gli uomini di Giammarinaro e quelli di Biancolino, già evidenziato più volte nel corso dell’annata, potrebbe arricchirsi di un nuovo capitolo. Il più dolce di tutti. Con un titolo già pronto: la prima volta e l’ennesima rinascita.