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Avellino-Potenza 1-0, le pagelle: Carriero match-winner. Forte-Aloi, certezze ritrovate

Le pagelle dei calciatori biancoverdi

Un gol di Carriero nel finale del primo tempo permette all’Avellino di ritrovare, in un colpo solo, la vittoria e il sorriso. Buona prestazione dei lupi, che fanno fatica a concretizzare, ma creano stavolta almeno 4-5 nitide palle gol. Oltre al match-winner Carriero, da segnalare le ottime prestazioni di Forte ed Aloi, finalmente in linea alle aspettative. Di seguito le pagelle dei biancoverdi:

Forte 7: l’estremo difensore biancoverde si fa trovare pronto nelle occasioni in cui il Potenza lo chiama in causa, al 39’, quando Ricci scaglia il missile su punizione, e in avvio di ripresa su Banegas. Si supera letteralmente al 93′ con uno straordinario miracolo su Ricci. Ammonito per perdite di tempo, colleziona il ventesimo clean sheet con la maglia dei lupi. Saracinesca.

Silvestri 6: solito tempismo negli interventi, solita grinta nei confronti diretti con gli avversari. Non corre alcun pericolo e contribuisce a dare stabilità al reparto arretrato.

Dossena 6,5: come i colleghi di reparto, tiene a bada senza problemi gli attaccanti lucani. Trova così il tempo per rendersi pericoloso anche in avanti, sfiorando il gol di testa al 24’ su un bellissimo assist di Aloi.

Bove 6: sembrava destinato a sedersi in panchina per il ritorno della difesa a 4, ma i forfait di Kanoute e Di Gaudio gli regalano la conferma. La risposta è positiva: l’ex Novara pare avere le qualità giuste per inserirsi nei meccanismi della retroguardia di Braglia.

Ciancio 6: tenta l’azione personale al 9’, palesando una buona condizione atletica e una discreta qualità tecnica sulla fascia. Ammonito al 40’, si fa valere anche in fase difensiva offrendo il solito contributo di equilibrio e dinamismo.

(dal 79’ Rizzo s.v.: freschezza e lucidità nel finale di gara).

Carriero 7: al rientro dalla squalifica, offre finalmente diversi spunti del giocatore di categoria superiore ammirato nella scorsa stagione. Suo il gol che decide la sfida, quando strappa palla a Sepe e poi batte Marcone con una bella conclusione. Vivo e determinato anche nella ripresa, ammonito al 75’.

(dal 79’ Mastalli s.v.: l’ex capitano della Juve Stabia entra per far rifiatare un esausto Carriero).

Aloi 6,5: dopo le difficoltà in avvio di stagione, anche l’ex Trapani offre una prova più che sufficiente. Il bel cioccolatino offerto a Dossena su punizione, ma anche tanta sostanza e “pulizia” in mezzo al campo. L’Avellino torna alla vittoria nel giorno della miglior prestazione di Aloi: non può essere un caso.

D’Angelo 6: in avvio di gara è il più pimpante dei suoi, costruendosi con i suoi ormai proverbiali inserimenti senza palla due ghiottissime occasioni da gol. In entrambi i casi pecca di scarso cinismo, vedendosi chiudere la porta da un comunque ottimo Marcone. Sta ritrovando la forma migliore.

Tito 6: da quinto di centrocampo è più a suo agio, nella posizione e nei compiti, giocando così più libero di testa. Attento nelle due fasi, si fa valere da fermo al 34’ con una bellissima punizione al centro per Maniero, fermato solo da un miracolo di Marcone.

(dal 70’ Mignanelli 5,5: solita staffetta con Tito per il numero 33 biancoverde. Si divora il gol del ko a tu per tu con Marcone).

Gagliano 6: titolare per cause di forza maggiore, ossia l’indisponibilità di 3 elementi offensivi, approccia benissimo il match, offrendo subito un ottimo pallone a D’Angelo. Con i minuti cala la pericolosità, ma è da apprezzare la sua generosità.

(dal 63’ Messina 6: unico giocatore offensivo in panchina, entra per dare freschezza e centimetri all’attacco. Offre un ottimo pallone a Mignanelli, che poi spreca).

Maniero 6: ancora una volta non trova la via della rete, ma stavolta ce la mette tutta per riprendere il feeling con la porta avversaria. Impegna Marcone con un bel colpo di testa al 34’, si sbatte su tutto il fronte offensivo con buona propensione.

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