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Calcio Avellino, l’ex Roberto Carannante: “In uno spareggio la squadra più debole ha un vantaggio psicologico. Ma l’Avellino avrà il tifo”

L‘Avellino è in spasmodica attesa per la finale spareggio contro il Lanusei che assegnerà un posto in Serie C. Una gara secca dove può accadere di tutto e tanti fattori possono essere decisivi. Lo sa bene Roberto Carannante, ex difensore dell’Avellino, dove militò per 3 anni negli anni ’90. Carannante era in campo in quella finale playoff a Pescara con il Gualdo di Novellino, che vide i lupi spuntarla solo ai rigori.

L’ex difensore ai microfoni di Radio Punto Nuovo ha ricordato quella partita, che può essere paragonata a quella di domenica con il Lanusei.

Queste le sue parole: “I tifosi ci diedero una grandissima mano e sarà così anche domenica prossima. Però un po’ di vantaggio a livello psicologico, in gara secca, ce l’ha la squadra sulla carta meno forte. All’epoca affrontammo il Gualdo, che può essere benissimamente paragonato al Lanusei di quest’anno. Erano una squadra rivelazione, che non avevano nulla da perdere e ci portarono fino ai rigori, dove non valse più nulla. Noi eravamo più forti, ma vincemmo perchè rimanemmo concentrati e determinati fino alla fine. Detto ciò, l’Avellino ha una squadra che avrebbe potuto, senza le difficoltà incontrate in avvio, già vincere ampiamente il campionato. E poi anche il Lanusei potrebbe essere moralmente provato dal fatto di essere stato agguantato in poche settimane dopo una lunga fuga in testa. Fatto sta che, a prescindere dalle tante implicazioni, il giocatore ‘vero’ si vede in partite del genere. Sarà comunque importante non caricare troppe tensioni sui calciatori”.

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