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L’Avellino e gli scontri diretti con le big: un trend da invertire

Lupi in difficoltà contro le top-5: il dato statistico rapportato alle rivali

Nel prossimo impegno con il Bari, l’Avellino di mister Braglia si giocherà tanto non solo per il secondo posto ma anche per quanto riguarda la tendenza ad affrontare gli scontri diretti. Con i playoff che si avvicinano, infatti, emergono con maggiore evidenza le difficoltà che la squadra biancoverde ha avuto nelle sfide al vertice. Il tracollo di Terni ha riportato alla mente altre dolorose sconfitte arrivate con le prime della classe, che impongono riflessioni e invocano una netta inversione di tendenza.

Il dato

Se per scontri diretti si intendono le partite disputate contro le squadre della top 5 del girone, infatti, si evince come l’Avellino abbia la peggior media con appena 3 punti raccolti in 7 gare. Su questo dato incidono sicuramente le tante assenze con cui Braglia ha dovuto fare i conti; assenze che spesso (Catanzaro all’andata, due volte Catania, Ternana) hanno impedito al tecnico di schierare la formazione migliore, ma che da sole non bastano a spiegare questa statistica. In questo tipo di partite i biancoverdi fanno più fatica, ma visto che sono proprio queste le sfide che decideranno i playoff, l’Avellino deve correre ai ripari.

E deve farlo anche perché, se si estende il dato agli altri due gironi, quella irpina è la formazione che ha totalizzato meno punti in questo genere di confronti. Esclusa la Ternana, già promossa in B, e le altre due che saliranno direttamente, c’è da immaginare che proprio nel lotto delle top-14 ci siano le avversarie più temibili per il lupo. Di queste, come detto, nessuno ha raccolto meno dei biancoverdi. La media dei punti raccolti si assesta intorno agli 8 (Como 7, Alessandria 8, Pro Vercelli 6, Padova 8, Sudtirol 8, Catania 8, Bari e Catanzaro 10), mentre alcune formazioni sono abituate addirittura a volare (Pro Patria 12, Lecco e Perugia 13, Triestina 14). In linea con il rendimento dell’Avellino c’è solo il Modena, che ne ha conquistati 4 ed è atteso ora dalla sfida con il Padova.

Da questo punto di vista anche per l’Avellino la gara con il Bari casca a fagiolo. Contro i galletti, Maniero e compagni potranno affrontare le loro paure, abituarsi a questo genere di partite e trovare l’entusiasmo giusto per affrontarle al meglio nella lotteria promozione. La sfida agli uomini di Carrera è l’occasione giusta per ribaltare la tendenza non positiva e rilanciare le proprie ambizioni, dal momento che se si considerano tutte le altre statistiche possibili – dai punti al numero di clean sheet, ma non solo – i lupi possono considerarsi una possibile favorita per la B.

La classifica completa negli scontri diretti (tra parentesi le partite giocate)

Triestina 14 (6), Lecco 13 (7), Perugia 13 (7), Pro Patria 12 (7), Bari 10 (7), Catanzaro 10 (7), Alessandria 8 (6), Padova 8 (7), Sudtirol 8 (7), Catania 8 (7), Como 7 (7), Pro Vercelli 6 (7), Modena 4 (7), Avellino 3 (7)

 

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