Pane, dedizione e professionalità. L’Avellino riabbraccia la sua “bandiera”
Il portiere torna in Irpinia dopo l’esperienza all’Altamura

Con il rito delle prime visite mediche è cominciata ieri la stagione 2025-2026 dell’Avellino. Tra i primi calciatori a presentarsi in città Pasquale Pane, portiere che rientra ai lupi dopo l’annata vissuta in prestito all’Altamura.

Pane, dedizione e professionalità. L’Avellino riabbraccia la sua “bandiera”
Dedizione e professionalità. Fin dal suo avvento in Irpinia, nell’ormai lontano 2020, Pane si è fatto subito apprezzare per le sue doti, sia tecniche che umane. Mettendo sempre a disposizione la sua esperienza e facendosi trovare prontissimo quando chiamato in causa. Offrendo un prezioso contributo sia da secondo che da primo, nel momento in cui ha scalato prepotentemente le gerarchie. E a tal proposito, a qualcuno verranno ancora i brividi ripensando a quel rigore parato a Iemmello in quell’Avellino-Catanzaro (2-2) che sancì il ritorno sullo scanno biancoverde al “Partenio-Lombardi” di Rastelli.
Nella scorsa estate le strade di Pane e dell’Avellino si sono momentaneamente separate, ma il legame è rimasto forte anche a distanza ed il filo adesso è pronto a riannodarsi. Nella prossima stagione il classe 1990 sarà il terzo portiere dei lupi, con il suo status da over che non peserà sulle liste visto che l’ex Picerno occuperà la casella di giocatore bandiera. Magari il suo numero di presenze non aumenterà, ma la sua presenza all’interno dello spogliatoio peserà parecchio. Dedizione e professionalità: l’Avellino riabbraccia la sua “bandiera”.