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Dai Berberi di Gheddafi ai dollari Americani: il Baseball ha fatto strada

Il baseball sport nazionale americano, lo sport più antico praticato nel Nuovo Mondo. Ma le origini di questo sport, come tanti altri, sono avvolte nel mistero. Si ritrovano tracce di questo sport in Francia nel Basso Medioevo, con notevoli somiglianze in Inghilterra ed in Irlanda con uno sport denominato Rounders. Ma ciò che ha attirato la mia attenzione è lo studio del demografo italiano Corrado Gini, svolto nel 1937 in Libia, che trovò una tribù berbera dai capelli biondi che praticava nel deserto uno sport chiamato, in libico, Om el Mahag, “la palla della madre pellegrino”, che portava un inconfondibile somiglianza col baseball americano.

La presenza berbera in questa regione è testimoniata già a partire dal 3000 a. C. da alcune antiche iscrizioni egizie. Il nome Berberi deriverebbe dal greco barbaroi, che vuol dire stranieri.

Distribuzione Berberi nel Nord Africa. Mappa a cura di Limes.
Distribuzione Berberi nel Nord Africa.
Mappa a cura di Limes.

Questo popolo, però, preferisce designarsi con il termine “imazighen”, letteralmente: uomini liberi. Oggi la distribuzione dei Berberi sul territorio nordafricano risulta poco uniforme. Le comunità più numerose si trovano in Marocco e Algeria. Stanziamenti berberi sono presenti anche in Burkina Faso, Libia, Mali, Niger e Tunisia. Sono di origine berbera anche i Tuareg, una popolazione nomade che vive nel deserto del Sahara.

Ma adesso passiamo a capire questo l’ Om el Mahag ed il perché è da considerarsi come il progenitore antico del baseball americano, da ricordare nel 1839 risale la costituzione della prima società organizzata di baseball, il New York City’s Knickerbockers club, di cui il membro, Alexander Cartwright, codificò le regole del baseball, regole tutt’ora rispettate.Cartwright venne considerato ufficialmente l’inventore del baseball con la dichiarazione del Congresso degli Stati Uniti del 3 giugno 1953.

Ma passiamo a questo sport berbero, l’ Om el Mahag.

Il campo di gioco è costituito da uno spazio senza particolari confini se non quelli segnati dalla casa base ed un base di partenza. La base di partenza, chiamata Mahag è costituita da un rettangolo di circa dodici piedi di lunghezza ed i suoi limiti esterni sono segnati da pietre o piccoli paletti in legno. E’ posta di fronte alla casa base, a circa settanta a novanta piedi di distanza.

Illustrazione sulla disposizione in campo del giocatori dell' Om el Mahag
Illustrazione sulla disposizione in campo del giocatori dell’ Om el Mahag

 

Il numero di giocatori può variare da 3 a 20 sul ogni lato, ma il numero usuale è 6. Il team di battuta (A) colpisce la palla in ordine con una mazza, l’obiettivo è di spedirla il più lontano possibile, in modo che gli altri membri del gruppo possono avere il tempo di correre dalla base al MAHAG, e se possibile, ritornare alla base. Gli uomini della squadra avversario (B) cercano di evitare che gli avversari prendano la palla al volo, oppure cercano di raccoglierla da terra e lanciandola provano a colpire un membro della squadra di battuta mentre corre dal base al MAHAG o viceversa. In una squadra individuiamo  ci suoi “tiratori scelti” (i cosiddetti darraba), ed in fase difensiva i “cacciatori” (fajadah).

La palla è ricoperta di cuoio ed è grande quanto la dimensione della palla attuale del baseball americano. La mazza è un ramo d’ulivo che è stato leggermente curvato da un’esposizione al calore di un fuoco, seguito da essiccazione lenta. Si tratta di circa tre piedi di lunghezza, 91 cm, dalla forma un po appiattita.

Lo svolgimento del gioco e del tutto simile alle regole del baseball moderno americano Non appena la palla è colpita, tutti i membri del team di battuta che hanno già battuto  corrono al MAHAG. Scorrimento dei giocatori nel campo è simile al baseball americano, seguendo più o meno le stesse regole. Tuttavia qualche differenza la presenta, nel berbero è solo per evitare di essere colpito dalla palla e non di essere toccato da un un avversario come nel baseball. Raggiunta la MAHAG gli uomini della squadra in battuta in genere si fermano ed anziano a  gridare ”MAHAG, MAHAG”; se, tuttavia, non hanno tempo, eseguire di nuovo alla casa base, urlando tutto il tempo come se volessero irridere gli avversari, forse confondendoli. Il giocatore che riesce a correre al MAHAG e ritorna ha diritto, se non ha ancora battuto, ad uno strike. Ogni membro del team di battuta ha diritto a tre colpii, al capitano invece spettano quattro. Il battitore non segue sempre i suoi compagni a nella corsa al MAHAG. Egli deve farlo solo dopo l’ultimo strike a cui ha diritto, ma solitamente il battitore corre solo quando il colpo che ha inferto spedisce la palla fuori campo, il cosiddetto home run americano.

L’ Om El MAHAG assomiglia sostanzialmente al baseball americano. In entrambi si trovano due squadre avversarie, ciascuna guidata da un capitano; vi è una base, il tocco del che rende sicuro il giocatore; la cattura della palla a mezz’aria; il lancio della palla,  il lanciatore ed il battitore, le home rubate, quindi molte delle situazioni chiave del baseball americano a partire dagli attrezzi con cui viene praticato questo sport.

La supposizione dell’origine è quella,Non una diretto collegamento fra i due sport, naturalmente, ma di un collegamento fra l’ om el mahag ed un antenato del baseball, poi approdato in america.

La conclusione di Gini è che il gioco fu stato introdotto dal nord Europa, insieme al ceppo genetico dai capelli biondi, durante l’età della pietra. Questa teoria presuppone un antenato comune europea per il baseball, il gioco berbero e una varietà di sport bat-and-ball europee. Un ricercatore ha proposto un gioco chiamato “longball – palla lunga“ come questo progenitore, ma prova concreta è sottile. I ricercatori americani durante l’ultimo mezzo secolo “hanno fatto solo il minimo sforzo per documentare la storia antica del baseball e per la maggior parte non sono stati inclini ad andare alla ricerca di fonti europee dell’origine .”

Sarebbe affascinante documentare l’attuale esistenza di questo sport così antico, le uniche tracce a noi disponibili si basano su pochi studi fatti in loco, alcuni risalenti all’inizio del secolo scorso, studi di quasi 100 anni fa insomma.

Un pò fa sorridere come lo sport nazionale americano possa avere origini dalle tribù berbere del dittatore, scomparso il 20 ottobre 2011,  Muammar Gheddafi, i Qadhādhfa i berberi arabizzati.

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