
Frenato dalla forza di Eolo in Sardegna, l’Avellino di Giovanni Bucaro comincerà il suo percorso davanti al pubblico amico contro la Lupa Roma, l’ex squadra del ds biancoverde Carlo Musa. Impegno da non fallire per i lupi, con i 3 punti che potrebbero far accorciare anche il gap dalla vetta vista la contemporanea sfida al vertice tra Lanusei e Trastevere.
Al Partenio-Lombardi arriverà una squadra in difficoltà, penultima in classifica e reduce dal pesante rovescio casalingo (0-3) nello scontro salvezza contro il Città di Anagni che ha subito smorzato gli entusiasmi generati dal precedente blitz in casa dell’Anzio (1-0). I capitolini sul campo hanno ottenuto 13 punti (2 vittorie, 7 pareggi, 7 sconfitte; 16 gol fatti, 26 gol, subiti) ma ne hanno a referto soltanto 11 per una penalizzazione di 2 punti comminata per irregolarità commesse nel recente passato. Il bilancio esterno parla di 5 punti ottenuti in 8 gare (1 vittoria, 2 pareggi, 5 sconfitte; 7 gol fatti, 13 gol subiti), con la vittoria di Anzio che ha ingentilito un percorso da considerarsi altrimenti quasi disastroso.
Il tecnico della Lupa Roma è Marco Amelia (classe 1982), il terzo portiere della Nazionale italiana nella vittoriosa spedizione di Germania 2006. Alla prima esperienza da allenatore, patentino preso la scorsa estate dopo un periodo vissuto da opinionista in tv, Amelia dovrebbe presentarsi in Irpinia con un solido 5-3-2, pronto a trasformarsi in un 3-5-2 in fase di possesso palla. Nella rosa capitolina i giocatori più produttivi sono stati fin qui il giovane bomber Gianmarco Tocci (classe 2001) ed il più esperto centrocampista Daniele Ansini (classe 1996), autori rispettivamente di 4 e 3 reti. Buone qualità anche per il portiere Jacopo Maltempi (classe 1998), ex Latina, divenuto in breve tempo pupillo di Amelia. Affinità di ruolo, che possono permettere al giovane prospetto di aumentare le attenzioni (Ascoli in primis) già piovute sulla sua testa.