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Basket/Conosciamo la serie A: Sidigas, una svolta netta per ritrovare l’entusiasmo

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Demetris Nichols
Matt Costello e Demetris Nichols

Una squadra, la Sidigas, rivoluzionata non solo per quel che riguarda la guida tecnica, ma anche nel roster: sono arrivati molti nuovi giocatori, alcuni più esperti ed altri più giovani, ma la stella, il vero colpo di mercato, è stato senza dubbio Norris Cole: trentenne play-guardia di Dayton, ha militato per tanti anni in NBA vincendo addirittura due anelli con i Miami Heat di “sua maestà” Lebron James. Specialista difensivo nella massima lega americana, nel campionato italiano avrà ovviamente molta più libertà nella metà campo offensiva, ragion per cui è un giocatore veramente completo che potrà spostare, e non di poco, gli equilibri di questo prossimo campionato. Affianco a lui, sono arrivati altri due cestisti di indubbio valore, quali l’ala Demetris Nichols e l’ala-centro Caleb Green; entrambi non più giovanissimi (34 e 33 anni rispettivamente), vantano un grande bagaglio di esperienza in giro per l’Europa, dove hanno viaggiato entrambi a medie-punti rispettabilissime. Nichols ha un palmarès ricco di trofei, avendo vinto con il CSKA Mosca 2 campionati russi ed un’Eurolega, oltre alla Coppa di Grecia col Panathinaikos nel 2017 ed alla Coppa di Croazia nel 2018. Completeranno il quintetto base il centro venticinquenne Matt Costello, proveniente dalla G-League americana, e Kiefer Sykes, playmaker di 180 centimetri con esperienze in Corea e nella seconda serie turca, dove ha chiuso con oltre 20 punti di media. Uno starting five di assoluto valore, anche se completamente nuovo e dunque da assemblare ancora al meglio. Per quanto concerne la panchina, sono arrivati tre atleti italiani: Stefano Spizzichini, ala grande di 28 anni con una lunga militanza in serie A2, Luca Campani, centro di 208 centimetri, che invece dal 2014 gioca in serie A dove ha vestito le maglie di Cremona Varese e Capo d’Orlando, ed il giovane Luca Campogrande, classe 1996 ruolo ala piccola, scuola Fortitudo Bologna e che ha giocato nell’ultima stagione a Montegranaro in A2, dove ha chiuso con oltre 10 punti di media-gara. Tre elementi che saranno dei validi cambi e sui quali società ed allenatore credono molto, come testimoniato dal contratto pluriennale fatto a Campogrande ed alla scelta di “aspettare” Campani, reduce da una delicata operazione chirurgica effettuata nel maggio scorso.


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