
La sconfitta maturata questa mattina sul parquet di Brescia non può che lasciare Sacripanti e i suoi con l’amaro in bocca. Ammessa (ed ammissibile) la grande prova degli uomini di Diana, in casa sempre pericolosi e sempre aggressivi, la Sidigas Avellino ha avuto le occasioni giuste per portare a casa la partita ma una scarsa verve difensiva glielo ha impedito.
Non c’è dubbio che i novantuno punti subiti siano il primo dato statistico a preoccupare. Effettivamente all’interno dei quaranta minuti la Scandone non è mai riuscita a fermare per lunghi tratti l’attacco bresciano, che pure è stato ispirato da un favoloso Landry. Sicuramente in questa stagione la Scandone ha dimostrato di poter contenere gli attacchi avversari per cui l’impressione che resta è quella di una squadra che ha sofferto l’approccio molto aggressivo della Germani e che non ha saputo imporre il suo tipo di partita. Un vero peccato considerando il peso che questi due punti lasciati per strada possono avere a fine campionato.
Sicuramente uno dei temi centrali della gara era l’esordio in casacca biancoverde di David Logan. L’ex Sassari ha chiuso con 10 punti e 4 assist, macchiando la sua prova con un ultimo minuto da incubo, nel quale si è reso protagonista di qualche leggerezza. La bontà del giocatore non è di certo in discussione e anche la sua condizione fisica è sembrata buona. Il problema sta nel grado di coinvolgimento e di confidenza con i compagni che non può, per ovvie ragioni, essere ancora alto.
Di sicuro Logan ha fatto vedere quello che può dare a questa squadra: tiro perimetrale, intelligenza cestistica e possibilità di far viaggiare il pallone. Quello che resta da questa sconfitta è sicuramente la grande prova di Levi Randolph, ormai ritrovato. Il prodotto di Alabama è tornato sui livelli di inizio anno, proponendo un basket variegato e una rara abilità di lettura, capacità che lo rende un giocatore interessante e prezioso, soprattutto considerando la data di nascita. Ciò che invece non può essere apprezzato è la prestazione di Adonis Thomas. L’americano è stato completamente fuori dalla partita e il suo apporto è stato minimo. Per uno che di solito incide sulle partite, questa volta il giudizio è negativo. Per la Scandone c’è bisogno di una vittoria e di un po’ di tempo per inserire Logan. Con l’Europa dietro l’angolo.
di Gianmarco Venezia