Avellino, Aiello a tutto tondo: “L’obiettivo ad un passo, Biancolino, gli acquisti di gennaio e sul futuro…”
Le parole del direttore Mario Aiello: tra consapevolezza e commozione

È un Mario Aiello lucido, commosso e fiero. Il DS dell’Avellino, intervenuto nel corso di Contatto Sport su Primativvù, ha parlato della stagione dei biancoverdi e dello straordinario lavoro svolto dall’arrivo in società. Non senza rimarcare che al coronamento del sogno manchi ancora un ultimo passettino.
La gara con il Monopoli e il giorno dopo: le parole di Aiello
La nona vittoria consecutiva. Contro il Monopoli l’Avellino ha infranto ogni record e, complice la sconfitta del Cerignola con il Benevento, si è portata a 5 punti dalla seconda con 2 giornate al termine del campionato. Il 13 aprile sarà, sicuramente, una data che entrerà nella storia di questa città. Ma affinché possa essere davvero così, manca ancora qualcosa: un ultimo step. Così Aiello: “Ho fatto fatica a prendere sonno la notte dopo la partita, ma è stato bellissimo. Siamo circondati da un entusiasmo travolgente. Era la prima gara che giocavamo da capolista, perché nelle ultime gare il Cerignola aveva sempre giocato prima e ci aveva scavalcato di nuovo. L’entusiasmo ci sta trascinando. Ma sappiamo bene che il risultato finale non è stato ancora acquisito e ci manca un ultimo step per raggiungere questo grande obiettivo“.
Un cammino favoloso che, tuttavia, ha anch’esso avuto degli ostacoli: “Abbiamo attraversato varie fasi. C’è stata quella iniziale, appena subentrati, che è quella dell’incoscienza, dove abbiamo fatto delle scelte che ci hanno portato a costruire una base importante. Ci sono stati anche dei momenti più complicati, superati brillantemente. Durante il mercato abbiamo fatto 3 vittorie e un paio di pareggi per arrivare alla gara di Foggia. Poi ci siamo ricompattati, dopo questo black out e siamo ripartiti, secondo quell’idea che ci aveva accompagnato fino a quel momento. E da allora, abbiamo inanellato questa sequenza che speriamo di continuare”.
Biancolino e l’abbraccio al termine della gara, Aiello: “Quel momento è stato liberatorio, non sapeva del Cerignola”
Una coppia che aveva già fatto molto bene con la Primavera e che ha dimostrato che l’impegno, la passione e la dedizione sono le armi migliori per raggiungere qualunque cosa si voglia: “Raffaele si sta portando quelle qualità di leadership che aveva già da calciatore. I giocatori lo hanno seguito fin da subito, il messaggio che abbiamo cercato di dare è stato divertitevi e mostrate le vostre qualità. È stato un impatto davvero importante e siamo sicuri di aver inciso così tanto”.
Un rapporto solido, fatto anche di rispetto reciproco e di affetto. L’abbraccio tra Aiello e Biancolino, alla fine della gara con il Monopoli, è l’immagine emblema di tutto ciò. Il DS ha raccontato il retroscena: “Condividiamo insieme quasi due anni, due anni di lavoro e sacrificio. Di idee ma anche di successi. Quell’abbraccio è stato liberatorio, capire che stiamo ormai in procinto di raggiungere un sogno. Momenti negativi non sono mancati, li abbiamo vissuti con grande intensità. Quando ci siamo abbracciati lui non sapeva il risultato del Cerignola e solo lì ha appreso che ormai era quasi fatta“.
Sulla commozione: “Eravamo tutti commossi, soprattutto Raffaele avendo vissuto anche queste emozioni da calciatore qui. Ma non abbiamo ancora fatto nulla, giusto l’entusiasmo ma ancora qualche giorno di attesa per far esplodere la festa”.
Gli acquisti di gennaio: i commenti del Ds biancoverde
Un bomber di assoluto livello. Un rapace d’area che ha dovuto, in ogni caso, adattarsi ad uno stile di gioco differente per essere d’aiuto alla causa. Con successo. Perché il gol di Lescano con il Monopoli, così come tutti quelli prima, hanno avuto un peso specifico non indifferente. Senza dimenticare del lavoro per la squadra: “Ha sposato alla grande il progetto. C’è stata l’opportunità giusta e l’abbiamo colta. E’ un giocatore micidiale, gli è stato chiesto anche del sacrificio e lentamente si è inserito come volevamo. Piano piano sta lavorando bene, è un giocatore di cui avevamo bisogno e si è integrato benissimo, bravo il mister a farlo inserire”.
Altro giocatore determinante, arrivato non senza scetticismi, è stato Andrea Cagnano. Capace di conquistare una piazza intera con grinta e qualità che, poi, si sono rivelate essenziali: “Con lui abbiamo fatto una operazione di prestito con obbligo di riscatto. Una legata alle presenze e l’altra alla promozione in B. Qualora si dovesse verificare anche il secondo evento sarà un nostro giocatore a tutti gli effetti“.
Aiello ha parlato anche dell’ossatura della rosa per la B: “Non credo che ci saranno stravolgimenti, a maggior ragione in una rosa del genere, dove ci sono ragazzi che hanno già giocato in categorie superiori. L’aspetto caratteriale ad Avellino è un elemento di prim’ordine”.
La gara con il Sorrento e la trasferta in dubbio, Aiello: “Nessuna novità, mi auguro si arrivi ad una soluzione”
Prossima tappa, quella decisiva, con il Sorrento: “Nessuna gara è scontata, sarà una partita non facile. Vero, loro si sono salvati, non hanno obiettivi, gli faccio i complimenti. Ma possono giocare con quella spensieratezza che può essere un’arma a doppio taglio. Noi andremo a giocarcela con la stessa testa e determinazione delle ultime gare“.
Gara la cui trasferta è, tuttavia, ancora in dubbio: “Non c’è nessuna novità. Bisogna trovare la soluzione migliore. E’ un tema di primo ordine, il tutto gira intorno a lui. Certo, vivere una gara, magari che ci regali la promozione, senza tifosi, sarebbe una sconfitta per lo sport. Mi auguro che si arrivi a una soluzione giusta per tutti, facendo vivere una serata magica per i tifosi”.
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