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Avellino, i fantastici 5: ecco gli inamovibili di Braglia

Dopo le prime 6 giornate di campionato cominciano a delinearsi in maniera significativa le gerarchie di mister Piero Braglia. In particolare diventa lecito farsi un’idea sui giocatori ritenuti indispensabili dal tecnico, sia in virtù delle loro qualità individuali che delle  esigenze di squadra. Da un’analisi dei minuti giocati dai calciatori biancoverdi si intuisce quali siano per Braglia gli inamovibili, ossia gli elementi chiamati a formare l’ossatura di base del suo Avellino.

L’analisi statistica rivela come gli intoccabili del mister siano 5, 3 difensori e 2 centrocampisti. Mentre in attacco Braglia si affida ad una continua rotazione, negli altri reparti ha già stabilito le gerarchie. Scendendo nel dettaglio, il dato conferma una verità già nota a molti. Per solidità, leadership ed esperienza, in difesa Braglia non riesce a fare a meno di 3 calciatori: Miceli, Ciancio e Silvestri. Il capitano dei lupi è l’unico a quota 540′ ed è un vero e proprio pilastro. La sua intoccabilità deriva sia dalle virtù caratteriali che dalla capacità tecnica di impostare il gioco. Altrettanto importanti sono Ciancio (435′) e Silvestri (270′): il primo ha saltato la gara con la Turris per squalifica, ma è sempre partito titolare nelle altre gare; il secondo non ha saltato nemmeno 1′ prima di fermarsi ai box causa covid.

Anche nel reparto nevralgico ci sono 2 giocatori a cui Braglia ha chiesto gli straordinari. Si tratta di De Francesco e D’Angelo: entrambi sono scesi in campo dal 1′ in tutte le 6 gare disputate. Malgrado non abbia ancora trovato la forma migliore, l’ex Reggina è stato in campo per 516′. Anche con la Turris, quando sembrava destinato alla panchina, Braglia non è riuscito a rinunciarci: la fiducia nei confronti del ragazzo è illimitata. Per temperamento e qualità, si è ritagliato un posto da intoccabile anche Sonny D’Angelo. L’ex Livorno ha disputato 521′, caratterizzandosi per energia e intensità.

Questi giocatori, a cui andrebbe probabilmente aggiunto Forte (ora ai box), costituiscono l’ossatura principale dell’Avellino di Braglia. Non è un caso che si tratti di giocatori rodati ed esperti, già abituati a sopportare un certo tipo di pressione e a garantire un rendimento continuo e affidabile.

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