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De Vito: “Se questa stagione fin qui è un fallimento non stiamo dicendo la verità. Abbiamo il dovere di…”

“Dopo la prestazione di Latina abbiamo il dovere di dare una risposta ai nostri veri tifosi ma delle volte si parla in malafede e non vedo il fondamento di questo enorme processo che si sta facendo”. Queste le parole del direttore sportivo Enzo De Vito in una conferenza stampa  “anomala” rispetto al solito quando è un calciatore che si presente in sala stampa dopo il match di campionato. Il direttore De Vito spiega che: “Non c’è nessuna logica particolare nella mia presenza oggi qui. Era opportuno che ci fossi io e che i ragazzi fossero concentrati sul lavoro in campo, sull’obiettivo salvezza”. 

Il direttore generale chiarisce che: “A giugno si è chiuso un ciclo ma oggi sembra di stare ad un funerale nonostante la dodicesima posizione pù sette sulla zona salvezza e quarantaquattro punti in classifica. Dobbiamo combattere contro una forma di appiattimento dovuto dalla posizione intermedia in cui ci troviamo. Questa società non fa mancare nulla alla squadra e vedere il presidente soffrire in quel modo a Latina e i tanti tifosi che ci seguono sempre non è uan cosa normale. Ora dobbiamo lavorare per arrivare alla vittoria per riscattare la prova indecente del Francioni”. 

Poi si pone l’accento anche sulle responsabilità societarie su una stagione in cui gli obiettivi di tutti anche se detti e non detti, erano sicuramente altri: “Il tempo parlerà se abbiamo fatto bene o male però voglio ricordare a tutti che Bittante l’altro ieri è stato il migliore in campo contro la Juventus, Izzo migliore in campo per il Genova e potrei citare altre dieci situazioni simili. Siamo stati accusati anche in mercati del passato e potrei citare Ciano che è un leader nel Cesena, passando per Trotta e Mokulu che senza contare i rigori sarebbe il vicecapocannoniere del torneo. Poi se si vuole dire che questa stagione, che questo nuovo ciclo è un fallimento a mio avviso non si sta dicendo la verità. Questa società ha una programmazione. Ci sono altri giocatori pronti e richiesti dalla serie A e credo che ci siano state partite sbagliate ma la squadra non è certamente quella vista contro il Latina. Molti episodi in questa stagione ci hanno condannato”.

 Si parla anche della condizione atletica dei giocatori e dell’impegno che ogni singolo mette in campo: “Io non credo assolutamente in un calo di attenzione o di cattiveria dei ragazzi. Per quanto riguarda la partita di Latina chiediamo scusa a tutti ma i conti bisognerà farli a giugno. Io credo che ogni uomo metta in campo coraggio e determinazione e può accadere che in qualche gara qualcosa vada storto, vedi gli infortuni nei primi quindici minuti di Jidayi e Gavazzi nell’ultimo match. Non voglio parlare di condizione fisica per non dare un alibi alla squadra”.

Il direttore sportivo parla in fine di alcune dichiarazioni fatte nel dopo esonero di Tesser che parlavano di “non poter cacciare quindici giocatori”: “Bisogna capire il momento e collegare le dichiarazioni. Nel post match contro il Latina un’intervista al presidente o a noi della società chissà cosa avrebbe fatto venire fuori. Ritengo normale che sull’onda di prestazioni non all’altezza, non siamo contenti”.

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