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Focus Catania – Tante difficoltà, ma il “Massimino” è un fortino

Ancora scottato dalla beffa di Teramo, l’Avellino si rituffa subito in campo per la sfida contro il Catania. Al “Massimino”, contro una squadra piena di dubbi e difficoltà, si va a caccia di rivincite per vendicare la pesante goleada subita nel girone d’andata.

Classifica e momento attuale

Il Catania occupa attualmente l’ottavo posto in classifica con 30 punti all’attivo, frutto di 8 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte. 30 i gol realizzati, 31 quelli subiti.

Nelle ultime 5 uscite sono arrivati 6 punti, con uno score di 1 vittoria, 3 pareggi e 1 sconfitta. 4 i gol realizzati, 6 quelli subiti.

Le vicissitudini societarie stanno incidendo e non poco sul cammino degli etnei, anche se la squadra sta cercando di andare oltre, offrendo sempre il meglio sul rettangolo di gioco. Grinta e voglia di fare, per puntellare una posizione playoff non propria solidissima. Considerando comunque che l’obiettivo prioritario è quello di provare a vincere la Coppa Italia di categoria (i rossazzurri sono in semifinale) per accedere direttamente alla fase finale della postseason.

Numeri e curiosità

In casa il Catania ha fin qui collezionato 22 punti in 10 partite, con uno score di 6 vittorie e 4 pareggi. 14 i gol realizzati, 4 quelli subiti (terza miglior difesa casalinga alle spalle di Reggina e Potenza).

Nelle ultime 5 gare interne sono arrivati 9 punti, con 2 vittorie e 3 pareggi. 5 gol realizzati, 3 quelli subiti.

L’ultima vittoria è della 18° giornata: 1-0 al Rende lo scorso 8 dicembre.

L’ultimo pareggio risale alla 22° giornata: 1-1 con il Potenza nel weekend appena trascorso.

Il Catania, al pari della Reggina, è ancora imbattuto nello stadio amico.

14 sono i calciatori ad aver trovato la via della rete. Il bomber è il centravanti Matteo Di Piazza (classe 1988) con 6 reti all’attivo.

La gara d’andata

Lo scorso 25 agosto il Catania di Camplone passeggiò sull’Avellino di Ignoffo imponendosi con il punteggio di 6-3. Di Piazza e Lodi indirizzarono il match, Albadoro illuse i lupi, poi ci pensarono ancora Di Piazza, Welbeck, Mazzarani e Bucolo a chiudere i giochi in maniera roboante. La doppietta di Di Paolantonio (secondo gol su calcio di rigore) servì soltanto a definire il punteggio finale.

La sfida di domani

Tanta acqua è passata sotto i ponti rispetto alla gara giocata 5 mesi fa. La marcia trionfale degli etnei si è interrotta subito o quasi ed i problemi extracampo hanno preso il sopravvento rispetto ai toni ambiziosi sbandierati ad inizio stagione. La squadra ha comunque dimostrato di essere viva ed è reduce da una buona gara disputata contro il Potenza. Il “Massimino” è un fortino fin qui inespugnato e Lucarelli vuole proseguire nella scia per tenere a bada le voglie playoff dell’Avellino e per cercare anche di rilanciarsi in classifica. Affidandosi probabilmente di nuovo al 4-2-3-1 visto contro i lucani, dove è emersa (in attesa di inserire al meglio i nuovi acquisti Curcio e Vicente) su tutti la grande qualità di Di Molfetta sulla trequarti e la personalità di Biagianti in mediana. Sfida nella sfida potrebbe essere quella tra l’etneo Biondi (classe 1999) e l’irpino Parisi (classe 2000), due giovani prodotti fatti in casa che si stanno ben comportando conquistandosi applausi ed elogi dagli addetti ai lavori. Se Lucarelli dovesse riportare Biondi a destra (con il Potenza ha giocato alto a sinistra) potrebbe venir fuori un duello davvero molto interessante.


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