Caro direttore,
ci siamo presi una pausa. Una pausa dalle sconfitte, dalle mortificazioni, dalle umiliazioni. Un pari col Bari vale tanto, intanto perché loro continuano a bla bla ma non ci battono mai, imparassero a stare zitti una volta… E poi perché in questa situazione di classifica e con un ciclo terribile all’orizzonte, ci voleva proprio di muovere di nuovo la classifica. Ma non parliamo di miracoli: perché è presto per beatificare Capuano e perché senza una cessione della proprietà si continuerà a navigare a vista. Con prospettive zero. E tanta paura. Quindi si muova il signor De Cesare a cedere la società.
In ogni caso Capuano ha molto più carisma ed esperienza di Ignoffo, non credo sia solo fumo: e quindi mi piace, lo dico subito. E poco mi interessa se a suo tempo ha fatto il “gioppino” dopo una vittoria contro di noi. A me preme che dia il massimo e sappia ottimizzare questa rosa obiettivamente modesta. Proprio uno come lui può essere quello giusto per ridare entusiasmo e far credere al gruppo di poterci stare. Ignoffo non aveva mai guizzi, era triste. E la squadra si è adeguata.
Però, ripeto, andiamoci cauti. E rimaniamo sull’obiettivo. Il doppio obiettivo: salvarsi senza playout e trovare un nuovo “padrone”. Per ridare dignità e stimoli ad una piazza che non merita tutto quel che le sta succedendo