CALCIONEWSSERIE CUS AVELLINO

Avellino, Braglia deluso: “Fallo di mano sul gol ma parlare non serve a niente, l’abbiamo buttata”

Le parole del mister biancoverde dopo il pareggio agguantato all'ultimo dal Foggia

Mastica amaro il mister dell’Avellino, Piero Braglia, dopo il pareggio agguantato nel finale da parte del Foggia, queste le sue parole nel post gara: “Matera era a terra e ce n’era anche un altro fuori. Sul secondo gol l’aveva messa giù con la mano, ma tanto parlare non serve più a niente. Si vede che doveva andare così.”

Avellino frenetico a cercare il terzo gol :” Quando facciamo fatica ci allunghiamo troppo e non riusciamo ad accorciare dietro.  Se ci chiudiamo ci abbassiamo troppo, dobbiamo lavorarci. Forse chi è entrato voleva per forza chiudere la gara.

C’è tanto rammarico tra le file dei lupi: “Bove era stanco e già ammonito, volevo che Gagliano tenesse la palla sulla bandierina, è andata così non possiamo cercare il pelo nell’uovo.

Mignanelli in campo dal primo minuto: “Il ragazzo ha fatto una settimana importante e si è allenato bene, mi serviva un giocatore veloce su quel lato. Lui è molto veloce e reattivo. Volevamo giocare con la linea a 4 con Silvestri che accorciava su Curcio e Ciancio che usciva alto su Nicoletti. L’avevamo preparata bene ma io penso che quando deve andare in un certo modo va in un certo modo.”

Il Bari pareggia con il Palermo: “Noi dobbiamo guardare il nostro percorso, abbiamo perso due punti per ingenuità e per una serie di situazioni.

Tanta qualità da parte di Riccardo Maniero:” La qualità, la rabbia e la cattiveria l’hanno avuta un po’ tutti. Abbiamo cercato di non farli giocare come sono abituati loro. Non gli abbiamo concesso grandi occasioni oltre i loro gol, hanno sbagliato tanti passaggi. Dovevamo chiuderla ma non ci siamo riusciti.”

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio