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GIBA, parla Mario Boni: “Speriamo di ripartire col basket tra venti giorni”

Il basket italiano ha registrato negli ultimi giorni la fuga verso le rispettive nazioni di diversi giocatori stranieri a causa dell’emergenza Coronavirus. La palla a spicchi italiana ha sospeso tutte le attività fino al 3 aprile 2020 per capire in quella data come pianificare il futuro. Un invito a restare uniti arriva dal vicepresidente della GIBA (associazione dei giocatori) Mario Boni parlando oggi a Il Corriere di Bologna: “I club stanno provando a spiegare ai giocatori che tor­nare in America, oltre che dif­ficilissimo perché ormai non si vola più, è meno sicuro che stare qui, dove se non altro la sanità è pubblica. La maggior parte l’ha capito, anche chi ha lasciato là i figli. La speranza è che si riprenda a far qualcosa tra 15­-20 giorni, a quel punto se qualcuno sarà andato via senza accordi ne risponderà sul piano contrattuale. Speriamo nel completamento della stagione, con qualun­que mezzo, anche modifican­do la formula, accorciando i playoff, giocando tre o quattro volte la settimana. So di società che invece chiedono la cancellazione, con congela­mento di retrocessioni e ver­detti vari, di solito sono quelle in maggiori difficoltà. Noi in­vece diciamo che va fatto qualunque tentativo possibile, e non ci tireremo indietro.”

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