Virtus Entella ,società un po’ sconosciuta, con sede a Chiavari, provincia di Genova, per questa trasferta era obbligatorio un libro di geografia ed un navigatore satellitare.
1’ Inizia la partita, tifosi dell’Avellino stupiti nel vedere uno stadio molto piccolo, sembra sia stato fatto con le costruzioni Lego.
6’ Calcio di punizione dalla sinistra battuto da Visconti, colpo di testa innocuo di Chiosa, sfera sul fondo, i tifosi si fanno il segno della croce e il pensiero generale è “Anche oggi si deve buttare il sangue per vedere un goal”
10’ Altro colpo di testa dell’Avellino, è Filkor a provarci, sfera che finisce abbondantemente lontana dalla porta, il calciatore biancoverde viene invitato ad iscriversi ad un torneo di bocce organizzato dagli anziani del posto.
11’ Ancora Filkor, palla altissima, verrà ritrovata poi sull’Appenino Ligure.
23’ Di azioni importanti nemmeno l’ombra, le squadre in campo giochicchiano, pensate a quei poveri Cristi sugli spalti.
33’ Tiro a 2 km/h di Arrighini, il portiere Paroni lo blocca senza problemi con il mignolo della mano sinistra
44’ Si fa viva la Virtus Entella, tiro di Iacoponi, pallone sul lungomare chiavarese. Finisce così un brutto primo tempo.
62’ Tifosi dell’ Avellino si svegliano di soprassalto, lo speaker ha annunciato l’ingresso in campo di Castaldo.
70’ Succede poco e niente di importante, l’arbitro per far smettere di soffrire il pubblico sugli spalti fischia la fine della partita con 20 minuti di anticipo.