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Legabasket, il punto: Equilibrio in vetta, Caserta nel caos

Quinta giornata di campionato che ha sconvolto la classifica: si è a passati dall’avere una sola capolista ad un terzetto in testa mentre, sul fondo, è rimasta solo la Pasta Reggia Caserta, in evidente crisi di gioco e risultati. La quinta sconfitta (terza in casa) in altrettanti incontri, ha lasciato la Juve ancora senza punti. Subito dopo il 66-81 patito contro la Vanoli Cremona (terza vittoria in trasferta per coach Pancotto), il Ds Atripaldi ha rimesso il mandato nelle mani della società e, il giorno dopo, è toccato a coach Molin (come spesso capita) pagare per tutti. Per ora la squadra è affidata agli assistenti Baioni ed Esposito, ma a breve dovrebbe essere siglato un accordo con Zare Markovski. Il coach macedone ha esperienza e spalle grosse per gestire una situazione quanto mai complicata, in una piazza che mette grossa pressione e che già ha manifestato, in maniera evidente, il proprio disappunto, oltre a dover mettere mano ad un roster che necessità di più di un ritocco. Al contrario di Caserta, la Consultinvest Pesaro è riuscita a muovere la classifica (raggiungendo Capo D’Orlando a quota 2), vincendo l’anticipo contro l’Acea Roma per 89-87. Partita intensa e nervosa che i padroni di casa vincono in rimonta, trascinati da un grande Anthony Miles (27 punti e 8 rimbalzi) e da altri 4 uomini in doppia cifra. Per la Virtus, che pure aveva chiuso il primo tempo sul +12 (51-39) non sono bastati i 18 a testa di Stipcevic e Jones, con quest’ultimo che ha sbagliato i liberi del possibile overtime. Capovolgendo la classifica, in vetta Reggio Emilia e Venezia approfittano della sconfitta di Sassari a Cantù, raggiungendola in testa a quota 8. La Grissin Bon ha battuto nel posticipo Milano per 77-76, alla fine di 40 minuti tiratissimi. Di Riccardo Cervi il libero decisivo con meno di un secondo sul cronometro, ma sono stati Kaukenas (16 punti) e Cinciarini (13 e 7 assist) i veri trascinatori per Menetti. Milano, alla terza sconfitta consecutiva tra Coppa e Campionato, sembra ben lontana dall’essere la squadra dominante indicata da tutti: dietro Gentile, c’è il vuoto. Colpo esterno invece per Venezia, che vince a Brindisi per 74-81: Recalcati sta costruendo un gruppo solido e capace di vincere, quasi in carrozza, su un campo difficile come il PalaPentassuglia. Cinque uomini in doppia cifra per gli orogranata (Goss il migliore con 15), che hanno concesso solo 29 punti nei primi 20 minuti ai pugliesi, cui non sono bastati i 21 di Denmon. E’ l’Acqua Vitasnella Cantù a dare il primo dispiacere a Sassari sul suolo italico. 79-75 per gli uomini di Sacripanti, che hanno concesso solo il 26% da 3 e il 45% dal campo ai sardi. Ottimo Feldaine per i brianzoli (17 e 4 assist), mentre a nulla è valsa la doppia doppia di Shane Lawal e i 17 di Dyson per la Dinamo. In una giornata che ha visto ben 6 vittorie esterne, gli ultimi 2 blitz sono stati di Trento e Bologna. La neopromossa inizia a prendere confidenza con il massimo campionato ed espugna Masnago, costringendo Varese alla terza sconfitta di fila: 70-76 il risultato finale per i ragazzi di Buscaglia che sopperiscono alla pessima giornata di Mitchell (1/9 da 3…) con la concretezza di Owen (20 e 9 rimbalzi) e dell’azzurro Pascolo (14 e 10). Per Varese si salvano i soliti Diawara (22) e Rautins (16). La Granarolo, invece, passa a Pistoia con una tripla a pochi secondi dalla fine del 18enne Simone Fontecchio che fissa il punteggio sul 72-73 finale. Oltre al capitano e “veterano”, per le Vu Nere bene Allan Ray con 20 punti, mentre per Pistoia, che ancora deve vincere al PalaCarrara, 18 punti per Cinciarini e 17 per Milbourne.

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