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Legabasket, il punto: Reggio Emilia ferma Venezia. Terzetto in testa

Dopo 3 giornate consecutive si ferma la corsa da capolista solitaria della Reyer Venezia che, battuta al Taliercio da Reggio Emilia, si fa raggiungere proprio dagli emiliani e da Milano che sembra sempre più vicina alla quadratura del cerchio. Dopo dieci giornate, quindi, l’equilibrio regna sovrano nel massimo campionato italiano di basket, non solo in testa, ma anche e soprattutto a centro classifica. A parte Caserta, ultima a zero punti, ci sono 12 squadre raccolte in 6 punti: un campionato così livellato (e scarso) non si vedeva da un pezzo. Il big match, come detto, era di scena a Venezia, dove la Reyer, prima e imbattuta in casa, ospitava Reggio Emilia, seconda ma sempre più in crescita. Trend che i ragazzi di Menetti confermavano vincendo 59-68, grazie ad un secondo tempo vinto 18-39, e lasciando agli orogranata solo 7 punti nell’ultimo quarto. Per Reggio Emilia, che dopo aver recuperato Diener, ha pronto in rampa di lancio anche Darius Lavrinovic (il gemello Ksistof ha giocato a Venezia il suo ultimo match) candidandosi sempre più a principale antagonista di Milano, top scorer è Taylor con 16 punti. A Recalcati stavolta non basta il solito Peric da 14 punti e 9 rimbalzi. Arriva in vetta anche Milano, battendo Caserta al Forum per 78-71. Nonostante la sconfitta, tanti segnali positivi per Zare Markovski, che vede la sua squadra (che ha appena tagliato il deludente Gaines) tenere testa all’Olimpia per tre quarti prima di cedere sotto i colpi di Gentile (21) e Samuels (17). A quota 12, a 4 punti, dal terzetto di testa, resta Sassari, che si fa raggiungere da Trento e Brindisi. I pugliesi si sono ripresi alla grande dopo la sconfitta patita sette giorni prima contro Varese e, soprattutto, dopo il tremendo infortunio patito da Simmons (già rimpiazzato dall’ex Milwaukee Bucks Eric Micheal), andando a vincere al PalaCarrara di Pistoia 70-83 con 50 punti in coppia del duo Denmon-Pullen. Mastica amaro Moretti, cui non basta la seconda partita eccellente di Gilbert Brown (21) e i 15 di C.J. Williams, che nulla ha potuto contro la solidità degli uomini di Bucchi. Ha del clamoroso, invece, quando accaduto nel posticipo del PalaTrento: ad inizio terzo quarto, Sassari conduceva 44-47 prima di prendere un tremendo parziale di 24-0 (35-8 quello dell’intero quarto) dai ragazzi di Buscaglia, sempre più gradita sorpresa del campionato. I soliti Mitchell (24) ed Owens (Mvp di giornata con 24 punti e 9 rimbalzi)facevano sprofondare Sassari fino 104-82 finale. Per Sacchetti (terza sconfitta consecutiva solo in campionato) al peggior momento da quando è in Sardegna, non sono un’attenuante le assenze di Brooks e Sanders. Cremona si fa sorprendere da Pesaro, che sbanca il PalaRadi per il secondo anno consecutivo e mette un altro mattoncino di distanza con Caserta (adesso sono 6 i punti da recuperare per la Pasta Reggia). L’80-73 per i ragazzi di Dell’Agnello matura grazie ad un secondo tempo vinto 44-26 grazie ai 23 di Musso e ai 19 e 13 di Reddic. Il primo momento di appannamento della stagione della squadra di Pancotto, cui non può bastare il solo Vitali oltre la sufficienza (17 punti), combacia con il momento di flessione di Hayes (7 punti e 214 al tiro) e nelle difficoltà di inserimento di Cusin. Chiudono la giornata le vittorie interne di Varese e Capo d’Orlando che battono rispettivamente Bologna e Cantù e le raggiungono a quota 8 (con Pistoia e Roma). Pozzecco ritrova la vittoria a Masnago che mancava dalla prima di campionato: l’83-73 sulla Virtus porta le firme di Robinson ed Eyenga (18 per entrambi), mentre a Valli (che paga la giornataccia di Ray) non basta un White da 19 punti. Sempre più discontinua Cantù che cede 79-71 al PalaFantozzi ad una Capo d’Orlando che, in casa, si conferma avversario temibile. 21 di Freeman e 17 di Henry per i paladini, mentre il solo Feldaine (23) non può bastare ai brianzoli.

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