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L’Irpinia celebra Tommasone, una promessa divenuta realtà

Un mese fa aveva fatto una promessa al popolo irpino: “Tornerò in Irpinia da campione”.  Carmine Tommasone, pugile irpino originario di Contrada, ha mantenuto la parola e lo scorso 31 ottobre si è laureato Campione italiano pesi piuma. Un successo che ha voluto condividere con amici, tifosi ed appassionati nel corso della conferenza stampa di presentazione alla sede del Coni di Avellino in via Palatucci. Presenti all’incontro il presidente del Coni Campania, il senatore Cosimo Sibilia, il Delegato Provinciale del massimo ente sportivo italiano Giuseppe Saviano, il primo cittadino di Contrada Filomena Del Gaizo, il Maestro Michele Picariello e l’ex Campione Italiano pesi medi Agostino Cardamone.

“Quando abbiamo presentato Tommasone un mese fa – dice Cosimo Sibilia – eravamo ottimisti per la vittoria finale, e grazie alle sue abilità è riuscito a confermare quanto detto. Questa è la vittoria sua e di chi lo ha seguito, è la vittoria di tutta l’Irpinia. Ma non ci dobbiamo fermare qua, spero che questo sia soltanto un primo passo verso nuovi titoli, come quello mondiale, per far sì che la boxe abbia il risalto che merita.”

Ambizione, invece, traspare dalle parole de professor Saviano: “Puntiamo al titolo europeo. La sua vittoria è frutto del grande lavoro svolto in palestra con il suo coach e della sua voglia di vincere. Ringrazio anche il sindaco Del Gaizo per averci concesso una struttura in cui allenarci”.

Il sindaco  di Contrada, Filomena Del Gaizo porta i saluti e i complimenti della comunità di cui indossa la fascia tricolore: “Carmine è l’orgoglio di tutti noi – dice – Ha dimostrato che con la tenacia, la determinazione, la passione, un sogno nel cassetto può essere realizzabile. Noi, come comunità, gli saremo sempre vicini.”

Far crescere e far conoscere la disciplina della boxe è uno dei prossimi obiettivi del maestro Michele Picariello: “Il mio obiettivo è far conoscere il pugilato, togliere i ragazzi dalla strada ed avvicinarli a questo sport.” Il trainer di Tommasone ricorda come è breve il passaggio dalla gioia di un successo alla difficoltà di poter continuare a dare il proprio contributo in uno sport del genere una volta che si scende dal ring: “Ricordo quando il titolo nazionale fu vinto da Agostino Cardamone, ricordo la gente che salì sul ring per abbracciarlo, io non feci neanche in tempo perché c’erano troppe persone. Adesso – aggiunge il maestro Picariello –  Agostino Cardamone è disoccupato. Vi sembra normale che un campione del mondo dei pesi medi, la categoria più importante nel pugilato, debba essere costretto a fine carriera a non lavorare? Questo è un problema vero del nostro sport. Sto godendo della vittoria di Carmine, ma sono più che preoccupato per il futuro”.

“Voglio dedicare la mia vittoria al Commendatore Sibilia – ha dichiarato Carmine Tommasone – Non nascondo la mia emozione perché fare sport a questi livelli è davvero difficile. E’ una disciplina che richiede grande impegno e preparazione che è  risultata decisiva nella finale. La promessa è stata mantenuta”.

 

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