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Marani: “Felice per la promozione dell’Avellino. Stadi? Senza impianti non c’è futuro”

Le parole del presidente della Lega Pro, Matteo Marani, ai microfoni di Prima Tivvù prima del fischio d’inizio tra Avellino e Padova: “Complimenti alla famiglia D’Agostino e a tutto l’Avellino Calcio. È stata una stagione straordinaria, con Avellino, Padova ed Entella protagoniste assolute. Dal punto di vista tecnico, abbiamo assistito a un torneo avvincente, ricco di emozioni e grande competitività. Quando D’Agostino è entrato nel nostro consiglio, il momento era complicato. Poi sono arrivate una serie di vittorie importanti. Ci sono state anche criticità, non legate alla volontà di nessuno, ma che devono servire da lezione per costruire un futuro più solido per il calcio italiano.

Avellino è una piazza storica, con cui molti di noi sono cresciuti negli anni ’80. Franco Colomba, mio amico e concittadino. Essere oggi qui ad Avellino è un vero piacere. C’è bisogno di agire. La Lega, in quanto associazione dei club, non ha potere regolamentare, ma deve fare il massimo per supportare le società. Il contesto attuale è difficile, il calcio risente delle problematiche generali del Paese.

Il salary cap? Può essere uno strumento utile anche per tutelare i club stessi. Per quanto riguarda le iscrizioni ai campionati, abbiamo proposto di rendere i criteri d’accesso più stringenti. È fondamentale individuare subito chi non ha i requisiti per partecipare, piuttosto che scoprirlo a stagione iniziata. Non è una colpa, é peggio accorgersene dopo.

E per quanto riguarda gli stadi, serve un cambio di passo. Senza impianti adeguati non c’è futuro per il calcio italiano. L’arrivo di investitori europei può rappresentare un’opportunità. Quando ci sono imprenditori come D’Agostino, che vogliono investire e costruire, devono essere messi nelle condizioni di operare al meglio. Lo Stato può fare la sua parte: snellire la burocrazia, creare corsie preferenziali, come avviene nel resto d’Europa.

Sono felice per la promozione dell’Avellino, che torna nel calcio che conta. Dispiace perdere un elemento valido come D’Agostino nel consiglio, ma oggi è il momento dei complimenti: l’Avellino ha conquistato sul campo il posto che merita.”


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