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Scandone: ko anche contro Bologna. Vitucci senza tre uomini e con Lakovic a casa

Si chiude con un’altra sconfitta, la seconda consecutiva dopo quella contro le Vuelle, il Trofeo della calzatura. Scandone non pervenuta, ancora una volta. La Granarolo Virtus Bologna alla fine dilaga. Il risultato 89-67 la dice lunga sul match che ha visto ancora una volta gli irpini (come contro le Vuelle in campo solo nel primo tempo). Nello starting five Vitucci opta per Spinelli, Dean, Hayes, Dragovic e Thomas. J-Rich e Ivanov rimangono ai box. Il coach non li rischia considerati gli impegni a breve e ancora la non perfetta condizione fisica. Problemi per Cavaliero: va ko nel secondo tempo e adesso bisogna verificarne le condizioni.
Bologna risponde con Ware, Hardy, Gaddefors, Motum, King.. L’inizio è tutto di marca biancoverde: la Sidigas scappa e dopo 5 minuti è avanti di 5 (13-8 il parziale). Bella la gara: attacchi aperti, punto su punto e alla prima sirena è perfetta parità: 20 pari e partita che offre grandi spunti tattici con Avellino e Bologna a fronteggiarsi sotto le plance con ripartenze veloci e gioco ad alti ritmi. La solita storia: la Scandone sonnecchia, prova a mettere la fisicità e Granarolo che scappa. Al minuto 12 la schiacciata da sotto di Jordan porta i suoi sul +5 (27-22). Vitucci ordina il time-out, cerca di organizzare le idee. Ancora punto a punto, Hayes prova a dare una scossa, Spinelli non sembra essere in giornata di grazia. I bolognesi spingono e pungono e al minuto 19 Gaddefors indovina la tripla del +8. Poi canestro e libero e la Virtus va all’intervallo lungo sul 42-31. Solo 11 punti per i biancoverdi che risentono, forse, della condizione fisica e dei duri allenamenti prima della partenza. E come contro le Vuelle, al terzo tempo arriva, puntuale come un orologio, il crollo. Perchè in 10 minuti Granarolo di punti ne fa ben 28, la Scandone 14 e al terzo fischio di sirena la partita è già chiusa sul 70-45. Un passivo talmente mortificante che in molti non credono ai propri occhi. La Scandone, orfana di lakovic (rimasto in irpinia) sembra essere solo la brutta copia di quella apprezzata e vista al Caorle e al Vito Lepore contro il KRKA. Non c’è storia, nè partita. Ruota i suoi uomini Vitucci. E cerca l’orgoglio. Bechi non fa sconti ma comincia a girare i suoi uomini. Lo fa anche Vitucci, uno a cui non piace mai perdere nemmeno negli scrimmage. Ma ormai la frittata è fatta, Dragovic prova a prendere per mano i suoi. Ma il quarto tempo scorre via senza sussulti e in maniera veloce. Finisce 89-67 per la Granarolo. La Scandone chiude ultima al Trofeo della Calzatura e torna a casa quasi riportando i piedi per terra. A conferma che giocare contro le formazioni nazionali è tutta un’altra storia. Adesso si torna in Irpinia. Lakovic è pronto a mettersi a disposizione dcella squadra. Ancora una volta, sta per cominciare una nuova stagione. Piedi a terra e concentrazione alta. la stagione è ormai alle porte. I risultati delle ultime gare maturate al Trofeo della Calzatura devono servire a capire cosa non è andato e cosa va perfezionato. L’inserimento di Hayes, ad esempio, dovrà essere comunque graduale. E bisognerà puntare al meglio perchè fino ad ora Lakovic non si è allenato un solo secondo con la squadra. Bisognerà che lo sloveno e Hayes comincino ad intendersi e questo potrà avvenire solo in settimana con gli allenamenti al PaladelMauro. E’ quasi tutto pronto, quindi. Vitucci finalmente, adesso, avrà tutto il roster a disposizione.
Il tabellino di ieri:
Sidigas Avellino – Granarolo Bologna 89-67

Avellino: Riccio 7 (3/3 al tiro), Thomas 20, Biligha 4, Spinelli 3 (7 ass.), Ivanov ne, Ianuale ne, Dragovic 9, Morgillo 2, Cavaliero 3, Hayes 8, Dean 11. All.: Vitucci
Bologna: Gaddefors 13, Hardy 18, Motum 20, Imbrò 10, Landi 7, Ware 12, Jordan 9, Bianconi, King. All.: Bechi

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