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Sidigas, Cavaliero ha le idee chiare: “Quest’anno è la stagione del riscatto”

La sua è stata una delle ultime ufficialità ma la rinconferma il primo passo verso la costruzione della nuova squadra. Un Daniele Cavaliero tirato a lucido dalla pausa estiva e in partenza domani per Barcellona dove prenderà parte ad un amichevole organizzata dalla Nike, facendoparte di una rappresentativa di giocatori sposnsorizzati Nike che sfideranno il Team sa impegnato in queste settimane nei Mondiali in Spagna. La guardia triestina parla della volontà di proseguire la sua esperienza con la Sidigas Avellino: “Alla fine dello scorso campionato ho parlato con il coach il quale mi ha comunicato la sua idea di squadra e mi ha confessato la volontà di voler puntare su di me. -afferma – Ci siamo presi un po’ di tempo e parlando con la società abbiamo deciso di continuare questa avventura insieme. Ringrazio la società, ringrazio il mio agente Sbezzi.” L’estate è stata contrassegnata dalla totale mutazione del roster con la partenza di numerosi elementi e la sola conferma del prodotto del vivaio di Trieste: “E’ cambiato tanto. Sono l’unico ad essere rimasto rispetto alla passata stagione. Bisogna vincere qualche partita in più ma non ho idea ancora di quello che andremo a fare. Dobbiamo solo lavorare e diventare squadra quanto prima.” A tener banco è la questione del raduno che sulla tabela di marcia era previsto per il 25 agosto e che, almeno secondo quanto circola nell’ambiente, dovrebbe avere inizio non al più tardi della giornata di domani: “Dipende da noi. Non c’è da nascondere che partire un po’ in ritardo può nuocere ma può essere anche una motivazione in più.” Nella nuova Scandone costruita da Vitucci, Cavaliero tornerà all’originario ruolo di sesto uomo: “I ruoli si vanno a formare durante la preparazione. E’ ovvio che amo giocare, non amo stare in panchina. E’ così per tutti. Cercherò di dare una mano. Proverò a giocare quanti più minuti è possibile.” Il numero 18 biancoverde assumerà il ruolo di capitano, prendendo il testimone da capitani Spinelli: “Se dovessi esserlo sarebbe uno degli onori più importanti della carriera. Fin da quando si è piccoli si sogna di essere il capitano di una squadra di serie A. Sarebbe un sogno che si realizza.” Della vecchia stagione l’ex Milano preferisce non parlarne più: “Abbiamo fatto tante brutte figure. Io che sono rimasto mi sento gravato di tante responsabilità.” Dei volti nuovi due i compagni che già conosce: “Conosco Cortese e Lechthale. Gli altri li conoscerò strada facendo.” DomaniCavaliero partirà per Barcellona, rispondendo presente all’invito giunto dalla Nike: “E’ un’amichevole di beneficenza. All’interno di mille eventi c’è anche questa amichevole. Giocare con i campioni dell’Nba per me è un sogno. ”

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