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In memoria di Francesco Silvestri, intitolato il campetto di Parco Manganelli

Questa mattina, a partire dalla ore 11, si è tenuta la cerimonia di intitolazione del campetto di basket situato all’interno del Parco Manganelli, al compianto Francesco Silvestri.

Silvestri morì il 30 aprile del 2004 al Palamatierno di Salerno, stroncato da un arresto cardiaco; egli giocava a basket nella formazione giovanile della “Fortunato Uomo”, squadra che allora militava in serie B2. Aveva solo 19 anni, ed era da meno di un anno in forza alla formazione salernitana, dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili tra la Vito Lepore e la Scandone. Era una promessa del basket avellinese e campano, ma il destino purtroppo ha voluto che il suo potenziale non venisse mai espresso.

Gli appassionati di basket avellinese, tuttavia, non hanno mai dimenticato Francesco. La sua passione genuina, condivisa con i suoi cinque fratelli, per il gioco della pallacanestro, ha fatto sì che gli Original Fans, gruppo portante del tifo della Scandone, si prodigassero affinchè venisse onorata nella maniera giusta la sua memoria. La cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza del Sindaco Paolo Foti, di una folta delegazione del Gruppo e perfino del parroco che ha provveduto alla benedizione; numerosi, infine, i semplici appassionati, amici di Francesco e dei suoi familiari, che non hanno voluto mancare a questo evento. Nessuno della squadra e della società (eccezion fatta per Salvatore Parlato) purtroppo, è stato presente a questa iniziativa.

Prima di scoprire la targa celebrativa, ha preso la parola un portavoce degli Original Fans, che ha sottolineato come questa idea sia stata sentita dalla gente “Erano necessarie almeno 500 firme, a norma di regolamento, per poter inoltrare la richiesta al Comune; ebbene, ne abbiamo raccolte in pochi giorni più di duemila! Questo già fa capire quanto il ricordo di Francesco sia vivo e sentito non solo da noi appassionati, ma anche da tanta gente (amici, parenti, compagni) che, nonostante fosse distante dal mondo del basket, ha apprezzato la nostra iniziativa. Niente purtroppo potrà restituirci Francesco, ma siamo orgogliosi di aver reso indelebile il suo ricordo” 

A seguire è intervenuto il Sindaco, che ha posto l’attenzione sull’importanza della memoria: “Intitolare il campetto a Silvestri rappresenta un momento, doveroso, di memoria collettiva per questa città. Questa iniziativa consente di mantenere vivo nella comunità il ricordo di esempi positivi di cittadini avellinesi. Non conoscevo Francesco, pertanto ho chiesto di lui a mio figlio, che lo conosceva; mi ha detto che era una sicura promessa della pallacanestro, aggiungendo anche che la sua genuina passione era la sua vera marcia in più. Giusto dunque ricordarlo e porre l’accento sulla memoria, perchè chi non ha memoria non ha futuro”

Dopo l’intervento del primo cittadino, è stata scoperta la targa celebrativa che era nascosta sotto un telone verde; dopodichè ha preso la parola la sorella maggiore di Francesco, che con la voce rotta dall’emozione ha commosso il pubblico presente. Le lacrime, tuttavia, hanno lasciato ben presto spazio ad un momento ludico di gioia: subito dopo, infatti, sono spuntati dei palloni a spicchi ed il campetto è stato definitivamente inaugurato con tiri a canestro dei più grandi e dei più piccoli, in un momento ludico autentico e genuino consono al carattere del giovane atleta scomparso.

 

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