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Avellino, la lettera di un tifoso innamorato: “Meno tifosi social, quelli sappiamo farli tutti, e corriamo allo stadio”

Il Partenio, la casa dell’Avellino, fino a qualche anno fa solo a nominarlo metteva i brividi. Quando le squadre dovevano scendere a giocare ad Avellino facevano gli scongiuri, giocare in uno Stadio stracolmo di gente che ti urlava addosso, che incuteva timore, ma che dal verso opposto sapeva spingere i lupi oltre ogni ostacolo. d’altronde, 10 anni di fila in Serie A, per una provinciale come Avellino,  si fanno solo in una piazza così calorosa.

I tifosi biancoverdi erano davvero la marcia in più di questa squadra, ma non solo in massima serie, anche in Serie C o D. Questo incantesimo, durato fino a qualche anno fa, sembra d’un tratto finito, dissolto. Il Partenio è sempre più desolato, i soliti noti riempiono i gradoni dell’impianto di Contrada Zoccolari. Una coltellata al cuore, un colpo vedere un’impianto così importante e ricco di storia, vuoto, quasi abbandonato a se stesso.

Soprattutto in questa stagione, l’Avellino è tra le ultime in Serie B come media spettatori e il dato eloquente di oggi, solo 100 tagliandi venduti per la gara col Novara, è una cosa assurda. Ma perchè questa fuga dal Partenio? I motivi sono tanti e ne abbiamo parlato in diverse sedi.

Oggi però, vogliamo dare spazio ad un tifoso, ad un vero innamorato del lupo, che in privato si è sfogato con noi della redazione e ha cercato di dire la sua. A nostro parere, uno sfogo genuino e veritiero il suo, da vero lupo, da vero amante di questi colori.

“La cosa che a me da fastidio è la gente che parla sui gruppi e sulle pagine, brava a criticare sui social ma che allo stadio non ci va mai. In diversi gruppo ci sono oltre 20.000 iscritti, tutti a criticare, a fare i belli sui social, ma domani saremo in 3000 a prendere freddo e acqua, a perdere la voce e a soffrire per l’Avellino. E tutti gli altri? Purtroppo ora Avellino questa è..si decanta tanto come città di passione, ma appena si perde qualche partita spariscono tutti dagli spalti..nel calcio come nel basket…E ringraziamo i soliti 300 che vanno in trasferta, i fedelissimi della Curva Sud, e gli “irpini del nord” che ci fanno fare sempre bella figura…questi sono tifosi…gli irpini del nord che vanno ovunque e criticano quando devono, no a vanvera o si fanno belli sui social. Un’altra cosa che non mi spiego è questa. In tribuna Terminio, quando passa Taccone, tutti lo applaudono. Ora leggo sui social critiche aspre al patron, offese, per carità, ognuno ha il suo diritto di dire cosa vuole. ma perchè allo stadio, oltre alla Curva, che sta contestando la società, nessuno critica? Vuol dire che chi critica su facebook allo stadio non viene. E’ bello così.mettiamoci tutti la faccia. In conclusione dico, che siamo arrivati a un punto che per evitare le critiche societarie e non, e per riavere il Partenio pieno come una volta, la squadra dovrebbe sempre vincere (cosa improbabile anche per una squadra come la Juve, figuriamoci per una piccola realtà come Avellino)…d’altronde quando l’ Avellino sfiorava i play off nella prima stagione di B, la gente allo stadio venne solo nella prima parte di campionato quando sulle ali dell’ entusiasmo della promozione effettivamente batterci in casa era difficile..ma poi un calo fisico (che ci sta) ha fatto sì che ci giocassimo i play off all’ultima giornata a Padova e perdendo non siamo riusciti a qualificarci..ma ad Avellino si pensa sempre a male e quindi per i tifosi quella partita è stata venduta e quella che è stata una grande stagione per loro è stata fallimentare…anno successivo, stessa storia, calo fisico nel girone di ritorno, ultima partita in casa con il Trapani, finisce 1 a 1, per fortuna con altri risultati favorevoli andiamo ai play off (se non fossimo andati sarebbe stata venduta anche questa partita? Probabilmente si..)…stadio pieno durante queste due stagioni? Naturalmente…no! Solo in occasione della partita play off con il Bologna..le restanti partite non c’era molta affluenza, al massimo con il Latina, ultima giornata dell’anno scorso, e nonostante i biglietti a 5 euro in diverse occasioni, lo stadio è sempre stato vuoto, o quasi…allora io mi chiedo, ma siamo sicuri che il problema è solo la società? Ma noi tifosi siamo pronti a incitare quando bisogna incitare e a criticare quando si deve criticare? Ormai siamo entrati in un “loop” in cui si critica solamente, si creano fazioni pro e contro il presidente, pro e contro l’ allenatore e addirittura pro e contro la curva.. la gente che viene allo stadio forse è quella che crede ancora in questa squadra, in questa maglia e in questa città…il resto getta solo fango…sui social! Passiamoci la mano sulla coscienza e pensiamo a fare il bene di questa città!”.

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