SERIE B

Avellino sprecone e fortunato: con lo Spezia termina 0-0

Rimpianti e fortuna per l’Avellino che nel secondo impegno casalingo stagionale non va oltre lo 0-0 con lo Spezia. Un punto che sa tanto di beffa per i lupi, protagonisti assoluti dell’incontro ma graziati in alcune circostanze dalla compagine ligure che sbaglia un penalty nel secondo tempo e un goal praticamente già fatto da Ardemagni a pochi istanti dalla conclusione.

 

AVELLINO (3-5-2): Gomis; Pisacane, Ely, Chiosa; Regoli, Kone, Schiavon, D’Angelo (83’st Arini), Zito; Arrighini (63’st Bittante), Castaldo

 

All.: Rastelli

 

A disp.: Frattali, Pozzebon, Comi, Soumare, Vergara,  Angeli

 

 

SPEZIA (4-3-3): Chichizola; De Col, Ceccarelli, DatKovic, Migliore; Juande, Gagliardini (54’st Sammarco), Brezovec (76’st Ebagua); Culina (71’st Madonna), Ardemagni, Catellani

All.: Bjelica

 

A disp.: Nocchi, Acampora, Cisotti, Milos, Valentini, Nahuel, Bakic

 

Arbitro: Gavilucci di Latina

 

Ammoniti: 33’pt Migliore (S), 54’st Ely (A), 57’ st De Dios (S), 73’st Kone (A), 78’ st Ceccarelli (S),

 

Espulso: 56’ Ely (A)

 

 

Che ci sarebbero state nell’Avellino era pressoché scontato alla vigilia: Rastelli lancia nella mischia Regoli alla prima assoluta da titolare in serie cadetta. Spazio anche per capitan D’Angelo che prende il posto di Arini. Nessuna novità in attacco col riconfermato duo Castaldo – Arrighini. Presenta diverse novità anche lo starting di mister Bjelica con bomber Ardemagni al debutto dal fischio, preferito a Ebagua, che a fare coppia con Catellani e Culina. A centrocampo Gagliardini titolare e Madonna e Sammarco in panca.

 

Nelle battute iniziali i padroni di casa provano a prendere in mano il comando del gioco, cercando di innescare proprio  Castaldo. Lo Spezia è bravo a chiudere gli spazi  e a tener testa agli avversari, facendo sentire tutta la propria fisicità a centrocampo. A creare i primi sussulti per l’Avellino è Arrighini che scappa sull’out destro a Migliore ma il suo lancio in mezzo viene respinto dalla retroguardia ligure. Quest’ultima si salva nuovamente sugli sviluppi di un 1vs1 intrapreso dall’ex punta del Pontedera  contro De Col la cui conclusione a giro termina fra le braccia di Chichinzola.

Il buon momento dei lupi non accenna ad arrestarsi ma il goal del vantaggio non arriva. Ci prova prima D’Angelo, pescato da un traversone di Regoli, ma il mediano di Ascea si vede chiudere lo specchio della porta dal n.1 spezzino. Sfortunato anche Arrighini che riceve una palla recuperata da Schiavon ma Ceccarelli mura la conclusione della punta irpina. Altra occasione in pochi minuti per i locali con Arrighini nei panni di assist-man per D’Angelo col pallone che viene ributtato fuori da Ceccarelli. Lo Spezia interrompe momentaneamente il dominio avellinese  al 27’ con la punizione dal limite calciata in maniera perfetta da Brezovec ma Gomis blocca la sfera in due tempi. I lupi sprecano la quarta palla goal al 32’: lancio di Kone per regoli sulla fascia che scucchiaia per Castaldo; il controllo di Chichizola con la testa non è perfetto e il tiro a volo di Arrighini termina alto sopra la traversa. Termina fuori anche l’incornata di D’Angelo, servito su calcio di punizione di Zito. Lo Spezia si rivede nel finale di tempo col tiro dalla distanza di Brezovec e Gomis pronto a dirgli no. L’Avellino chiude in attacco la prima frazione: Zito è l’ispiratore di due azioni prima per D’Angelo (di  testa) e successivamente per Castaldo (tiro in area) ma la fortuna è dalla parte dei bianconeri. Nella ripresa il copione non cambia, almeno nei primi istanti. Questa volta è Schiavon che carica il destro e Chichizola che si distende e la mette in angolo. Il portiere argentino si fa trovare in altre due circostanze, annullando la gioia del goal all’Avellino che continua il proprio assedio nell’area ligure. Nel momento meno atteso lo Spezia  ha la grande chance di sbloccare il risultato. Al 56’ Ely atterra in area di rigore Ardemagni. Gavilucci decreta il calcio di rigore e l’espulsione per doppia ammonizione del centrale brasiliano. Dal dischetto l’ex Carpi sbaglia  tutto, mandando alto il pallone come Coralli sei giorni fa. In inferiorità numerica Rastelli toglie una punta (Arrighini) per un difensore (Bittante); Bjelica rinforza l’attacco togliendo Brezovec e inserendo Ebagua. Nell’ultimo quarto d’ora l’Avellino non demorde, tenendo impegnata la difesa ospite. Dall’altra parte sui piedi di Madonna l’occasionissima per portare a casa i tre punti ma Gomis si supera e salva  il risultato. Altro giro di lancette e altro errore dell’attacco dei viaggianti con Ardemagni, su passaggio di Ebagua, in scivolata cicca clamorosamente a porta vuota. Castaldo e compagni tentano il tutto per tutto nei minuti di recupero con due conclusioni da fuori completamente da dimenticare. Finisce così, tra rimpianti e fortuna.

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