Dire e non dire. Accusare e non accusare. Attaccare e difendere. Parlare o non parlare. La storia del logo va avanti da troppo tempo. Troppo, sinceramente. Al Tribunale l’ha preso Dell’Anno. A torto o no, l’ha preso lui. E la piazza lo ha chiesto sulle maglie. Con una squadra che sta convincendo a mille, il Presidente Taccone sollecitato dagli amici di Radio Flumeri, ha detto la sua. Sbagliando forse ancora una volta nei toni e nelle parole. Eppure il nostro presidente in comunicazione non è secondo a nessuno.
La stimo, presidente. Ma in alcune uscite, probabilmente, dà l’impressione di voler creare ad arte la polemica. Se la trattativa con Dell’Anno c’è e c’è stato magari un silenzio dall’altro lato, che senso ha dire, “non si sente da un mese” se poi dall’altra parte, carte alla mano, il silenzio a cavallo di Ferragosto, è durato solo 9 giorni?
Caro Presidente alla stampa la polemica piace. Lo sa. Aiuta a fare audience, a far vendere i giornali. Ma non spariamo più sulla passione. Ormai i tifosi si erano messi l’anima in pace. Ormai il campionato era cominciato e pure bene direi.
Caro Presidente, con il cuore in mano. Mi auguro che lei oggi, domani, o nelle prossime ore possa darci la sua risposta definitiva. Serve un bel si o un bel no. Dell’Anno ha detto che il logo è lì, se vuole metterlo lo metta e ci guadagni anche sul merchandising.
Ha detto che non impone nulla. E quindi manco la denominazione. L’ha scritto, ci sono le prove.
Dica una volta per sempre: si o no. Lei lo sa: se dirà si, entrerà nel cuore di tutti perchè sarà apprezzato da tutti i nostalgici. Se dirà no la vorranno bene lo stesso perchè per ora, e ci auguriamo per sempre, i risultati sono dalla sua parte.
Ma ci dia una risposta. Per metterci l’anima in pace. Dell’Anno è stato in silenzio. L’ha stuzzicato ed è venuta fuori l’ennesima polemica.
Lo ha visto. Con o senza logo, contro il Novara c’erano 10mila spettatori. Ci saranno sempre, se vincerà.
Ma non speculi sul logo, non dica cose per poi essere smentito dai fatti. Ho imparato a conoscere Mario Dell’Anno. Ormai lui viaggia con borsa al seguito. Ci sono le carte, i fogli, le date. Ama parlare coi fatti.
Caro Presidente un bel si o un bel no. Per chiudere la polemica e per parlare di calcio. Lo ammetto e l’ho detto anche in passato: io ho firmato la mia adesione per l’associazione “…Per la Storia…” e con me anche i miei figli.
Ma non sono di parte presidente Taccone. Perchè come lei io amo quel lupo. E lo amerò sempre. Con macchia o senza, io sono per quel lupo. Ma come tanti tifosi rispetto la sua decisione.
Ma la imploriamo tutti: si o no. Chiudiamo il libro per una volta per sempre e andiamo in serie A. Si, perchè se ci porta con il lupo sulle maglie, ad Avellino, le faranno la statua e la metteranno a Piazza Libertà.
Caro presidente, continui ad ascoltare il suo cuore. Vedrà che alla fine, al cuore non si comanda. Accontenti i suoi tifosi. E se non pensa che ci sono i margini, dica no. Per sempre. E sarà senza rancore.