SERIE B

L’Avellino si regala la Juventus. Al Partenio il Frosinone cede 2-1

E’ ufficiale. Finalmente si può dire. Il sogno è divenuto realtà. Il 9 Gennaio 2014 l’Avellino sarà di scena a Torino, contro la Juventus. Sfida che rievoca i fasti di un tempo ormai andato e vivo solo nei ricordi dei tifosi. Avellino e provincia merita di riassaggiare il grande calcio. E’ l’ennesimo grande traguardo di questa squadra. Dopo il miracolo dello scorso anno, dopo il grande avvio di stagione, adesso anche gli ottavi di finale in Coppa Italia. Dinanzi c’era solo un ostacolo, quel Frosinone che ha dato davvero tutto. Ma l’Avellino non poteva sbagliare. E non ha fallito. Il risultato finale è stato di 2-1. Reti di D’Angelo, Castaldo e D.Ciofani.

Rastelli schiera quasi la miglior formazione. Togni è confermato perché deve mettere minuti nella gambe. Pape Dia è la novità assoluta e per la prima volta va in campo dal 1° minuto. Questi i titolari: Seculin; Izzo, Peccarisi, Bittante; Zappacosta, Schiavon, Togni, D’Angelo, Pape Dia; Soncin, Galabinov.

Stellone si presenta ad Avellino e mette in campo il suo 11 più competitivo. Aurelio va in panchina, fiducia a Cesaretti-Curiale-Ciofani lì davanti. Modulo 4-3-1-2. Zappino tra i pali. Frabotta, Russo, Blanchard e M.Ciofani in difesa. Gucher, Carrus e Altobelli a centrocampo. Cesaretti trequartista a sostegno di Curiale e D.Ciofani.

Al Partenio non più di 3mila persone, con una rappresentanza ospite di circa 50 unità. Giornata abbastanza serena e cielo azzurro acceso grazie ai sostenuti venti di Grecale da Nord-Est. Clima freddo e terreno in buonissime condizioni nonostante la tanta pioggia caduta nelle scorse 48-60 ore. Dirige l’incontro il signor Tommasi di Bassano del Grappa, coadiuvato da Stallone e De Pinto.

Avvio delicato. L’Avellino va in difficoltà. Il Frosinone chiude tutti gli spazi, arriva prima su ogni pallone e fa male quando riparte in contropiede. Prima occasione che però capita sui piedi di Bittante, che prova la conclusione di prepotenza, che Zappino non ha problemi a parare. E’ solo un episodio. I frusinati passano ai fatti e  iniziano a creare palle goal. All’8° Cesaretti si presenta tutto solo dinanzi a Seculin, con un diagonale che sibila il palo alla destra dell’estremo difensore irpino. Lupi allo sbando. Nuova ripartenza ospite. Daniel Ciofani fa tutto da solo. Porta palla indisturbato per oltre 30 metri. Nessuno lo chiude, arriva al limite dell’area e tira in porta. Per fortuna l’impatto con il pallone non è dei migliori e Seculin può bloccare la debole conclusione centrale senza problemi. Al 12° Curiale si invola sulla sinistra, entra in area e crossa. Sulla palla si avventa Pape Dia che anticipa l’avversario rischiando l’autogoal.Il forcing del Frosinone termina al 14°, con il colpo di testa di Russo parato da Seculin. L’Avellino cambia assetto tattico. Inverte continuamente gli esterni di centrocampo. Le contromosse di Rastelli son efficaci. La squadra di stellone va in tilt e i lupi rinascono. Alla prima occasione arriva anche il goal. Minuto 21. D’Angelo si ritrova fortuitamente il pallone tra i piedi in piena area di rigore. Il centrocampista controlla la sfera, se la porta sul destro e lascia partire un tiro molto potente e anche preciso. Zappino non può nulla e il pallone finisce in fondo al sacco. 1-0. Partenio in festa. Paura passata. Strada in discesa per gli irpini. Il Frosinone è davvero alle corde adesso e perde completamente la lucidità. Un minuto dopo contropiede dell’Avellino. Tre contro uno. Soncin porta palla e serve in modo perfetto Galabinov, che incredibilmente spedisce la palla a lato. Ma non finisce qui. Il Frosinone perde palla in difesa e Soncin ne approfitta per concludere a rete, ma il pallone va fuori. Inizia il bombardamento da fuori area. E’ Schiavon che tenta dal limite. Per ben tre volte. Due delle tre conclusioni sono veri e propri siluri che passano di poco sopra la traversa. Nel mezzo ci provano anche Pape Dia, Galabinov e Bittante, tutti senza troppa fortuna. Il primo tempo, dopo 1 minuto di recupero, va in archivio così.

Nella ripresa il copione non cambia. Frosinone impotente contro un Avellino che dimostra di essere di categoria superiore. Al 3° discesa di Galabinov e palla in mezzo per Pape Dia, che però non trova lo specchio della porta. Al 5° progressione di Zappacosta che percorre tutta la fascia, si beve un uomo, entra in area, arriva a tu per tu con Zappino, che però salva il risultato. Pallone che torna in area dopo la respinta del numero 1. Pape Dia tenta quindi la conclusione vincente, ma la traversa, complice una deviazione, dice di no al giovane esterno di colore. Il Frosinone reagisce solo su calcio da fermo con Gucher. Il suo tiro dai 30 metri è debole e facile per Seculin. All’11° Togni di prima intenzione calcia a lato. Primo cambio. Fuori Soncin, dentro Castaldo. Risponde Stellone con l’inserimento di Paganini al posto di Gucher. Occasione per Castaldo al 25°. Il bomber irpino raccoglie un cross dalla sinistra e al volo scaglia un violento destro che per poco non finisce in rete. Altre sostituzioni. Escono Pape Dia e Togni, entrano Millesi e Arini. Proprio Millesi al 27° prova il tiro a giro nel sette, di poco alto sopra l’incrocio. Si fanno vedere gli ospiti con i tentativi di Altobelli e Paganini, con Seculin fa buona guardia. Al 33° fuori Altobelli, dentro Gori. Ma le mosse di Stellone sono vane. I lupi raddoppiano al 36°. Calcio d’angolo di Millesi. Girata di Arini, para Zappino che però non trattiene. Castaldo è lì e infila indisturbato il 2-0. Partita chiusa, che però si riapre allo scadere del tempo regolamentare. Seculin si incaponisce in un dribbling e perde palla da Curiale. Quest’ultimo, defilato sulla sinistra, prende la mira e di destro colpisce il palo. La palla torna in mezzo all’area e Daniel Ciofani è più lesto di tutti ad avventarsi sulla sfera. 2-1 quando mancano solo i 4 minuti di recupero. L’ultima emozione la regala Millesi poco dopo. L’esperto calciatore catanese vede Zappino fuori dai pali e tira da centrocampo. Solo il rimbalzo della sfera nega l’eurogoal all’esperto calciatore catanese. Non succede più nulla. L’arbitro fischia la fine. E’ fatta.

L’Avellino batte il Frosinone 2-1. Partita senza storia. Dopo 15 minuti di sbandamento i lupi hanno preso in mano la gara senza più andare in difficoltà. Prova di forza e di supremazia contro una squadra compatta e forte, che ha tutte le carte in regola per il grande salto dalla C alla B.

Purtroppo non c’è troppo tempo per festeggiare. Adesso c’è da pensare al prossimo impegno in campionato. Tornare alla vittoria nel torneo cadetto è la priorità. Il raggiungimento degli ottavi di finale di Coppa Italia deve essere di stimolo per far ancora più bene in serie B. Perché questo popolo non vuole porsi limiti. Vogliamo continuare a sognare. Tutti insieme.

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