Sale l’ansia, il match di domenica contro il Palermo si avvicina. Di certo i lupi ha voglia di confermarsi e perché no poter strappare punti importanti in chiave salvezza, d’altro canto il Palermo di Iachini vuole portare a casa quanti più punti possibili, visto che ormai la promozione in massima serie è l’unico obiettivo. Per la partita di domenica Rastelli però dovrà fare i conti con assenze di lusso. La prima assenza di lusso è quella di Pietro Terracciano, gli esami hanno evidenziato una distrazione di primo grado al retto femorale. L’ex etneo già tenuto a riposo contro il Cittadella nella sfida del Tombolato di martedì. L’estremo difensore casertano verrà sostituito, come nello scorso turno, da Andrea Seculin. Il portiere ex Fiorentina di certo in quel di Cittadella ha dimostrato buoni doti, nonostante il tempo che rendeva alquanto complicati gli interventi visto le eccessiva pioggia venuta giù che rendeva il pallone “viscido”. Nonostante il gol Seculi ha chiuso bene gli spazi concedendo ben poco a Dumitru e soci. Però si sa i guai non arrivano mai soli. Infatti nello scacchiere di Rastelli mancheranno due pedine importanti nel pacchetto arretrato. La prima assenza è quella di Alessandro Fabbro. Il muro biancoverde non ci sarà con il Palermo ancora guai muscolari per lui. Mancherà anche il suo alter ego Maurizio Peccarisi. L’ex Ascoli infatti resterà fermo per un turno visto la squalifica per somma di ammonizioni. Rastelli molto probabilmente farà arretrare Luca Bittante in difesa, come già provato quest’estate durante il ritiro di Castel di Sangro. Armando Izzo e Fabio Pisacane completeranno il reparto arretrato. Il primavera Napoli giocherà al centro, mentre l’ex Ternana agirà sulla destra. Per quanto concerne il centrocampo Rastelli dovrà fare meno dei soliti Abero e Togni. Sulle fasce agiranno Davide Zappacosta e Andrea De Vito. Il pendolino di Sora di certo è un punto fisso di questa squadra, a Cittadella si è dedicato di più alla fase offensiva, infatti su calcio di punizione ha impegnato di Gennaro con una bordata. Il secondo ex Milan come ha sottolineato in passato è un giocatore con doti più difensive che offensive, questo gioverà ad arginare le sortite offensive di Hernandez e soci. A completare la mediana ci saranno Angelo D’Angelo, che nonostante calchi per la prima volta la Serie B si sta dimostrando un valido elemento, creando, lottando e addirittura segnando. In mediana insieme al “Gladiatore di Ascena” ci sarà Mariano Arini, l’ex Andria in questo frangente di stagione si sta mettendo in luce in maniera eccelsa. Per l’attacco è ancora in forse la presenza di Gigi Castaldo. L’ariete napoletano non ha del tutto recuperato i fastidi muscolari che hanno fatto si che il numero 10 biancoverde mancasse a Cittadella. In avanti cosi spazio ad Andrey Galabinov la rivelazione di questo campionato. Infatti l’ariete bulgaro ha realizzato 5 gol, prendendosi il lusso di fare due doppiette in due giornate, prima contro il Carpi e poi contro il Cittadella. In tandem con il numero 16 troveremo Soncin. Di certo la stella del “Cobra” a Cittadella non ha brillato come in occasione della partita casalinga contro il Carpi dove ha realizzato il suo primo gol con la maglia biancoverde, ma di certo la voglia di fare bene all’ex Ascoli non manca. La voglia di rivalsa arriva dalla panchina, infatti scalpita Raffaelle Biancolino. Il pitone vuole piazzare il suo morso anche in questo campionato di cadetteria, che non sia la volta buona. La partita di domenica è dura, durissima. Il Palermo è la Juventus di B come ha voluto ribadire Millesi in conferenza stampa. Ma di certo l’Avellino forse non potrà contare su giocatori di blasone come quelli del Palermo di Zamparini, ma potrà contare sul suo pubblico che fino ad ora si è dimostrato il dodicesimo uomo in campo.
Fonte il Corriere dell’Irpinia di Gianni Festa