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Avellino, gli under si fanno largo: cosa suggerisce il match con la Lazio

Dalla gara con la Lazio arrivano alcune significative indicazioni

L’Avellino si avvicina al ritorno in Serie B con un progetto ambizioso, una rosa profonda e una struttura tattica già delineata. Nella costruzione dell’organico, il diesse Aiello ha deciso di puntare con convinzione anche e soprattutto su calciatori under, cercando quindi di dare al lupo visione e prospettiva. In questa dinamica, per Biancolino diventa fondamentale lavorare sui margini di crescita dei più giovani fino a renderli potenziali risorse per l’undici titolare. In questo senso, il match di sabato con la Lazio ha offerto delle indicazioni già piuttosto significative mettendo in luce – in particolare – le potenzialità di tre profili under.

Avellino, gli under si fanno largo: cosa suggerisce il match con la Lazio

La gara dello “Stirpe” ha evidenziato come, nell’organico biancoverde, ci sia già margine per la cosiddetta “esplosione tecnica attesa”. Tra i nuovi arrivi, infatti, tre calciatori under hanno già dimostrato di poter scalare le gerarchie e rivelarsi sin da subito preziosi per le sorti del lupo:

  • Il primo indiziato è senza dubbio Alessandro Milani. Approfittando dell’assenza di Cagnano, il terzino sinistro classe 2005 ha subito messo in mostra le sue doti migliori: accelerazione, intraprendenza e letture intelligenti. L’ex Lazio ha tutto ciò che serve per spingersi oltre il semplice ruolo di vice: fluidità, energia e sfrontatezza. In un campionato dove i terzini hanno i margini per esplodere, Milani deve ritagliarsi uno spazio importante e dare un plus all’Avellino in termini di entusiasmo e qualità.
  • Il secondo nome intrigante per quanto visto con la Lazio è quello di Justin Kumi. Pur dovendo migliorare nella continuità e nella gestione di alcune situazioni, il calciatore di proprietà del Sassuolo ha già fatto vedere diverse cose positive. Una su tutte la capacità di strappare con il pallone tra i piedi, sfruttando la sua forza fisica e le ottime capacità atletiche. Per una maglia potenzialmente ancora in ballo, seppur stia prendendo piede l’idea di vedere Palumbo come titolare nel ruolo di mezzala destra, Kumi può guadagnare spazio e diventare un protagonista nello scacchiere del “Pitone”.
  • Infine, c’è lui: Luca D’Andrea, il giocatore destinato a scardinare la resistenza delle difese avversarie con i suoi colpi di classe. Trequartista, seconda punta o esterno accentrato, l’ex Sassuolo può essere un perfetto alter ego di Insigne e può anzi aspirare a contendergli la maglia in più di un’occasione. Per dinamismo, visione verticale e fame, il giovane calciatore può offrire a Biancolino soluzioni meno prevedibili tra le linee. Anche da “dodicesimo uomo”, quando la sua freschezza potrebbe fare ulteriormente la differenza.

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