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Juve Stabia-Avellino, le pagelle dei Lupi: Simic solido, Insigne da incubo

I voti ai calciatori schierati da Biancolino

Ottava giornata di campionato che passa in rassegna per l’Avellino. La Juve Stabia vince al Romeo Menti, contro i biancoverdi, nel derby campano. Una gara difficile per i Lupi, che mai sono sembrati in partita e hanno concesso due reti da palla inattiva. Di seguito i voti della formazione schierata da Biancolino:

Le pagelle dell’Avellino

Iannarilli 5: non può nulla sul bolide da fuori area di Mosti, ma sbaglia l’uscita in occasione del secondo gol della Juve Stabia. Forse complice un disturbo di Correia, il portiere biancoverde buca totalmente il pallone, permettendo a Bellich di timbrare il tabellino.

Fontanarosa 6.5: gioca una buona gara, sia in fase di impostazione che in quella di copertura. Vince oltre 10 duelli da terra. Intercetta, recupera e chiude. L’unica nota stonata della sua partita è la marcatura su Bellich, in occasione della seconda rete, che sembra un po’ leggera. Ma l’intervento del centrale stabiese è più una sporcatura che un tiro.

Simic 6.5: buona prestazione del centrale croato. Solidità e sicurezza difensiva sui duelli aerei. Bene anche in quelli da terra. Una vera sicurezza, anche nelle giornate no della squadra.

Cancellotti 6: cerca di prendere iniziativa in fase offensiva, riuscendo ad impensierire, in alcuni casi, il lato destro delle Vespe. In difesa compie la sua classica prestazione, senza troppe distrazioni.

Cagnano 5: palesa molte difficoltà nel contenere Carissoni, e i movimenti di Mosti sulla sinistra, le azione offensive pericolose della Juve Stabia partono, quasi sempre, da quel lato. Risulta impreciso anche in fase di possesso, con 47 tocchi e 10 possessi persi nei 70 minuti giocati. (Dal 70′ Milani S.V.)

Palmiero 5.5: non la migliore partita stagionale per il capitano dei Lupi, che soffre particolarmente la marcatura ad uomo programmata ad hoc da mister Abate. (Dal 60′ Besaggio 6: prova a dare nuova linfa al centrocampo, l’ingresso è sufficiente. Sfiora anche la rete con una conclusione da fuori area che termina alta di poco).

Kumi 5: completamente fuori dal match per tutti i 90′. Non riesce ad imporsi né con la propria fisicità, né con la sua gamba. Tocca soltanto 39 palloni e 12 di questi sono possessi persi. Giornata da dimenticare.

Sounas 6: cerca di rendersi presente in campo, spazia per il centrocampo e anche sulla fascia. Cerca di dare il proprio supporto davanti e dietro. Il solito Sounas, con le difficoltà del caso.

Missori 5.5: appare spento. Non riesce ad incidere sull’out destro, con i suoi strappi, complice anche un gioco più concentrato sulla sinistra. Viene sostituito ad inizio secondo tempo. (Dal 45′ Insigne 4.5: Biancolino lo inserisce per cercare di recuperare lo svantaggio, ma il numero 94 è inconcludente. Tenta più volte il tiro, accentrandosi e provando a colpire di mancino, ma le conclusioni sono l’esatta rappresentazione del momento che sta vivendo: poco convincenti. Sul finire del match commette anche un fallo da cartellino rosso, arrivando in ritardo e a gamba tesa su Bellich).

Russo 6: funzionano bene i movimenti a tagliare alle spalle della difesa, riesce a costruirsi due occasioni pericolose. Mancando, tuttavia, in fase di rifinitura. Biancolino lo sostituisce all’intervallo, ma è di sicuro il più pericoloso dei Lupi nella prima frazione. (Dal 45′ Crespi 6: ci prova, un suo colpo di testa scalda le mani di un Confente quasi inoperoso quest’oggi. Salva un gol sulla linea su una conclusione di Varnier).

Biasci 5: primo tempo difficile per l’ex Catanzaro, che appare troppo isolato e ben marcato dai difensori stabiesi. La fisicità della retroguardia gialloblù, oltre ai compiti tattici dettati dalla coppia con Russo, non gli consente di esprimersi al meglio. Ma la giornata no continua anche con l’ingresso di Crespi. (Dal 76′ Lescano S.V.).

Biancolino 4.5: probabilmente, al pari della gara di Frosinone, la prestazione più brutta dell’Avellino fino ad ora. Che arriva dopo una sosta di due settimane, la quale probabilmente ha smorzato un po’ l’attenzione. Il mister dei Lupi sbaglia la formazione iniziale e al 45′ cerca di mettere una pezza agli errori, ma i cambi risultano davvero improduttivi. Così come quelli successivi. Giornata da dimenticare: bisognerà resettare.


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