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Avellino, tabù sfatati: dalla Turris al Palermo, fino a quelli da sfatare come Catania e Cavese

I tabù sfatati in questa stagione dalla compagine irpina, fino a quelli da sfatare

Il rendimento esterno di questa tribolata stagione è sicuramente una delle note più liete per mister Piero Braglia. Dei 50 punti conquistati finora in campionato, ben 24 (quasi la metà) sono arrivati lontano dal Partenio. 24 punti frutto di 7 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. L’Avellino è stato capace di vincere su campi dove il successo mancava da tanti anni o addirittura non era mai giunto. I trionfi in casa di Viterbese, Palermo, Foggia, Potenza, Turris, Juve Stabia e Casertana non sono esiti scontati, ma sono la conseguenza dell’impegno e della perseveranza messa in atto da tutto il gruppo.

Ecco tutti i blitz esterni dell’Avellino:

Viterbese – Lo stadio “Enrico Rocchi” è un campo più che amico alla formazione biancoverde. Nei 7 precedenti in terra laziale, l’Avellino non ha mai perso. 3 vittorie e 4 pareggi ottenuti, con gli irpini abili nel battere la Viterbese nella stagione 2000/01 per 1-3 in serie C, e nello scorso campionato per 0-1. In questo caso il tabù da sfatare è per i padroni di casa.

Palermo – Il trionfo ottenuto per 0-2 lo scorso ottobre, è stata soltanto la prima vittoria al “Renzo Barbera” per l’Avellino. Successo importante per la storia biancoverde, che nei precedenti 15 incontri avvenuti in terra sicula, aveva raccolto 3 pareggi e 12 sconfitte. Tabù sfatato.

Foggia – Sfida da sempre appassionante e ricca di emozioni. Con il successo di questa stagione salgono a 3 le vittorie al “Pino Zaccheria“. Trionfo che mancava da 24 anni in terra pugliese, più precisamente dal campionato di serie B 1995/96, quando l’Avellino riuscì ad imporsi per 0-1. Negli altri precedenti a Foggia, la formazione biancoverde ha raccolto 6 pareggi e 9 sconfitte. Tabù sfatato.

Potenza – Lo stadio “Alfredo Viviani” ha regalato più di qualche gioia al popolo biancoverde. Negli 11 precedenti in terra lucana l’Avellino aveva raccolto 2 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte. Successo che mancava dalla stagione 1972/73, quando i biancoverdi guidati da Antonio Giammarinaro conquistarono la prima storica promozione nel campionato cadetto. Tabù sfatato.

Turris – Lo stadio “Amerigo Liguori” è sempre stato un campo ostico per i lupi. Nei precedenti a Torre Del Greco l’Avellino, prima di vincere lo scorso gennaio, aveva racimolato appena 1 vittoria, 2 pareggi e 7 sconfitte. Successo che mancava dalla stagione 1954/55, in quella circostanza gli irpini trionfarono per 0-1. Tabù sfatato.

Juve Stabia – Anche il “Romeo Menti” è un campo abbastanza spinoso per la compagine biancoverde. In totale sono soltanto 3 le vittorie a Castellammare, 10 i pareggi e 7 le sconfitte. Successo che mancava dal campionato di serie D 1961/62. Piccola peculiarità, tutte e tre le partite vinte contro gli stabiesi sono terminate 0-1. Tabù sfatato.

Casertana – Ultima vittoria in ordine cronologico è quella del “Pinto“. Tanti i derby andati di scena tra le due compagini campane. A partire dagli anni 60 entrambe le formazioni si sono quasi sempre sfidate in serie C, con l’Avellino in grado di vincere 2 volte a Caserta, prima di domenica scorsa. Avellino che non vinceva un derby contro la Casertana da 28 anni. Serie C, stagione 1992/93 0-1. Tabù sfatato.

Restano da affrontare ancora 11 partite da qui alla fine del campionato, di cui 6 in trasferta. A partire da Catanzaro, proseguendo Monopoli, Catania, Ternana, Vibonese e per chiudere la Cavese. Analizzando i precedenti, l’Avellino ha diversi stadi da espugnare.

Catanzaro – Sfida dal sapore antico, sfida che ha visto la serie A come palcoscenico più prestigioso. Al “Nicola Ceravolo” l’Avellino ha vinto 3 volte, pareggiato 6 e perso 6. L’ultimo successo risale alla stagione 2012/13, anno della promozione in serie B. Non è un tabù da sfatare, ma in questo caso vincere per continuare il trend positivo.

Monopoli – È soltanto uno il precedente al “Vito Simone Veneziani“. La scorsa stagione l’Avellino vinse per 0-2 in casa dei pugliesi.

Catania – Lo stadio “Angelo Massimino” è la roccaforte del Catania. L’Avellino è uscito quasi sempre sconfitto. 1 sola la vittoria, 2 i pareggi e ben 10 le sconfitte. Per risalire all’unico successo avellinese in terra siciliana, bisogna andare indietro nel tempo fino alla stagione 1948/49, campionato di serie C con il risultato finale di 0-1. Tabù assolutamente da sfatare.

Ternana – Le soddisfazioni che ha regalato il “Libero Liberato” sono tutte di storia recente. Il primo successo si annovera nella stagione 2005/06 in serie B, con l’Avellino vittorioso per 0-2. Sempre nel campionato cadetto si ricorda l’esodo dei tifosi biancoverdi in quel di Terni, nella stagione 2017/18. Lupi che si imposero per 1-2 e di fatto ottennero la salvezza matematica sul campo. L’ultimo trionfo risale al campionato scorso, 0-1. Vincere per battere la capolista.

Vibonese – Anche qui i confronti sono abbastanza freschi. Soltanto due i precedenti. Stagione 2010/11 con la partita che terminò in parità, mentre nello scorso campionato l’Avellino espugnò il “Luigi Razza” per 0-1.

Cavese – Sarà l’ultima trasferta del campionato. L’Avellino al “Simonetta Lamberti” ha trionfato soltanto una volta. Correva la stagione 1954/55, e la formazione biancoverde vinse con il minimo scarto, 0-1. Da allora 1 pareggio e 3 sconfitte. Tabù da sfatare.

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