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De Vito: “Seguivo Taurino da anni. Cerchiamo elementi funzionali”

Le dichiarazioni del diesse

In occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore biancoverde, Roberto Taurino, è intervenuto anche il direttore sportivo del club, Enzo De Vito. Il diesse si è così soffermato sul nuovo corso dell’Avellino.

Su Taurino – “La scelta di Taurino nasce da lontano, da quando ero al Parma e seguivo il suo percorso al Bitonto: le sue squadre hanno un’idea e un modus operandi che sono il frutto di un lavoro ben preciso”.

Sul ritiro – “A Mercogliano c’è grande partecipazione ed umiltà, sono stati aspetti importanti nella scelta della sede del ritiro”.

Sulle uscite – “Sappiamo di dover lavorare, lo stiamo facendo a fari spenti da 60 giorni, e devo dire che abbiamo già trovato delle soluzioni: ad ore ci saranno scambi di documenti per Silvestri al Siena e Ciancio al Novara, Carriero ha risolto, altre situazioni sono in fase di evoluzione”.

Sugli acquisti – “A questa squadra vanno aggiunti 4-5 elementi, dobbiamo aiutare il mister ad avere meno problemi per cui dobbiamo sbagliare il meno possibile. I calciatori devono essere forti, ma soprattutto funzionali al progetto. Quando abbiamo preso calciatori di curriculum, siamo stati sempre sfortunati. Conta innanzitutto la funzionalità alla nostra filosofia. Il reparto difensivo va integrato, a centrocampo dobbiamo sistemare 2-3 uscite, in attacco dobbiamo valutare con curiosità chi abbiamo. Integreremo sicuramente la difesa e il centrocampo. L’aspetto positivo è aver trovato profili under con buona esperienza, adesso passiamo al secondo step”.

Sui giocatori già presi – “Il mister voleva un portiere bravo con i piedi e lo abbiamo preso. Su Moretti ho molta fiducia, Ricciardi lo conosco da tempo e penso che abbia qualità. Garetto l’ho seguito quando era a Messina, lo abbiamo visto anche quest’anno. Franco ha una grande mentalità offensiva, può fare bene. Su Guadagni siamo stati fortunati, Russo mi è sempre piaciuto da quando giocava a Napoli. Auriletto è un dicembre ’98 con 90 presenze in C, qualcosa la saprà fare. Sarà il campo a dirci se le scelte sono state giuste“.

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