All-In #FrosinoneAvellino: Insigne, specialista in esordi
L’ex della gara sa come colpire in avvio di torneo

La stagione 2025/26 di Serie B si apre per i lupi con una sfida dal profilo intrigante e ricca di spunti tecnici e narrativi: Frosinone-Avellino, in programma domani, domenica 24 agosto, allo stadio “Stirpe”. I ciociari, reduci da un’estate di rinnovamento tecnico con l’arrivo di Massimiliano Alvini in panchina, puntano a rilanciarsi con ambizioni più definite dopo un’intera annata vissuta in zona salvezza. Di fronte, l’Avellino – tornato tra i cadetti dopo sette anni di assenza – vuole dimostrare fin da subito di poter competere a questo livello. In un contesto di equilibrio e attese, il nome che potrebbe fare la differenza è quello di Roberto Insigne, fantasista biancoverde e uomo di qualità potenzialmente in grado di accendere la gara.
Avellino, lo spirito giusto
Per i lupi, l’esordio in Serie B rappresenta un passaggio cruciale. La squadra di Biancolino, al netto di alcune assenze pesanti tra infortuni e squalifiche, dovrà affrontare la trasferta con lo stesso spirito che ha contraddistinto l’ultima parte della scorsa stagione: compattezza, intensità e lucidità nei momenti chiave. L’Avellino ha chiuso il campionato di Serie C con una striscia impressionante di successi e ha mostrato una solidità mentale che sarà fondamentale anche quest’anno in cadetteria.
La gara contro il Frosinone, squadra ben strutturata, sarà un test importante per misurare subito la tenuta del gruppo e la capacità di adattarsi a ritmi e dinamiche più elevate. Il match dello “Stirpe” può in sostanza offrire già indicazioni interessanti e, in caso di risultato positivo, può dare ai lupi forza e morale per proseguire al meglio nella fase di adattamento al torneo.
Insigne, buona la prima: il talento che può cambiare il volto della gara
In un match che si preannuncia tattico e combattuto, Roberto Insigne potrebbe essere la chiave per rompere gli equilibri. Tornato ad Avellino con entusiasmo e motivazioni forti, il fantasista campano ha tutte le caratteristiche per incidere: tecnica sopraffina, visione di gioco e capacità di muoversi tra le linee, dove può creare superiorità e mettere in difficoltà la retroguardia avversaria. Ma non è solo una questione di qualità: Insigne ha dimostrato in più occasioni di saper partire forte.
Nel campionato 2014/15, con la maglia della Reggina, segnò una doppietta all’esordio contro la Casertana. Sette anni dopo, nel 2021/22, si ripeté con il Benevento, andando a segno nella prima giornata contro l’Alessandria. Due debutti, tre gol, subito messaggi chiari. Ora, con l’Avellino, cerca il tris.
L’ex Palermo arriva alla gara con il ruolo di riferimento tecnico in una squadra che punterà molto sulla sua inventiva. Se riuscirà a trovare spazio e tempi giusti, potrebbe essere lui a indirizzare la partita dello “Stirpe”. In una Serie B che si preannuncia competitiva e livellata, partire con il piede giusto è fondamentale. E, per l’Avellino, questo passa anche e soprattutto dalla tecnica di Roberto Insigne.