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Tentazione Castaldo, l’Avellino studia l’opportunità | Mercato

Nessuna proposta "ufficiale", ma una serie di riflessioni interne

Il nome di Gigi Castaldo accostato in orbita biancoverde provoca sempre un misto di sensazioni contrarie. C’è chi sogna il ritorno del figliol prodigo, chi invece non accetterebbe la sua “redenzione”. Non esistono mezze misure sulle voci che puntualmente, ogni estate, si diffondono in merito alla possibilità di riaccogliere ad Avellino il numero 10, artefice di tanti gol e tante imprese a cavallo tra il 2012 e il 2018.

Ora che il contratto con la Casertana è scaduto, e che i falchetti saranno esclusi dal torneo per inadempienze finanziarie, la strada per il ritorno di Castaldo sarebbe molto più in discesa rispetto alle passate stagioni. Non avere l’ostacolo del club e trattare solo con il giocatore semplifica di molto i negoziati, che però non sono ancora partiti. L’Avellino e Castaldo non si sono ancora parlati, nemmeno a mo’ di sondaggio, ma hanno semplicemente annusato in maniera implicita la reciproca disponibilità a venirsi incontro.

L’attaccante classe ’82 tornerebbe di corsa in Irpinia, per ambizione ma anche per chiudere un cerchio che sente di dover chiudere. L’Avellino dal canto suo vede nel bomber un giocatore ancora valido, sia tecnicamente che fisicamente, e gli affiderebbe molto volentieri il ruolo di chioccia, di jolly d’attacco, di Altafini dei giorni nostri. L’operazione è sulla carta fattibile, evidentemente anche nelle intenzioni. Prima che diventi una trattativa bisogna però portare a compimento la fase di riflessione. Questione di tempo e di diplomazia, anche di coraggio se vogliamo. La possibilità del ritorno però esiste, stavolta Castaldo e l’Avellino potrebbero davvero riabbracciarsi.

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