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Focus Rende: numeri e curiosità sulla cenerentola del girone C

Voglia di riscatto. L’Avellino di Giovanni Ignoffo aspetta la sfida con il fanalino di coda Rende per riprendere la marcia e mettere da parte le enormi delusioni patite nelle ultime settimane di campionato.

La guida tecnica

Arrivato in estate come vice, Andrea Tricarico (classe 1983) si ritrova sul ponte di comando dopo l’esonero di Angelo Andreoli. La società ha deciso di proseguire, almeno per il momento, con lui. Affiancato da Francesco Gagliardi, essendo sprovvisto dei requisiti da primo allenatore, proverà a riportare un po’ di entusiasmo in una piazza reduce da due playoff consecutivi ma destinata quest’anno ad un campionato di sofferenza da vivere tutto nelle retrovie. La sfida con l’Avellino avrà per lui un valore doppio, quasi un “derby” viste le esperienze maturate da calciatore con la maglia della Salernitana tra il 2008 e il 2011. Una sfida particolare, da affrontare magari con lo stesso 4-3-3 utilizzato nel debutto orgoglioso ma infruttuoso con il Potenza.

Vecchia volpe

In una squadra giovane spicca qua e là qualche vecchia volpe. Una di queste spicca in cabina di regia, nel cuore pulsante della mediana. Massimo Loviso (classe 1984), dopo le promozioni ottenute con le maglie di Cosenza (dalla C alla B) e Modena (dalla D alla C) nelle ultime due stagioni, è ripartito dalla Calabria per portare la sua esperienza (più di 400 partite da professionista, tante gare giocate in A e B) al servizio dei tanti giovani colleghi presenti in rosa. La sua presenza per la sfida ai lupi è in dubbio, ma se dovesse giocare bisognerebbe dargli un occhio di riguardo. Anche per la sua pericolosità da fermo e dalla distanza.

Il momento attuale

I numeri valgono più delle parole. 7 giornate, 1 solo punto raccolto (in casa contro il Teramo) a fronte di 6 sconfitte. Tre trasferte (2 in Campania contro Casertana e Paganese), tre ko, con 10 gol al passivo ed 1 solo all’attivo. Le difficoltà della squadra sono sotto gli occhi di tutti: il peggior rendimento di tutto il girone (il Rieti ha gli stessi punti, la stessa differenza reti ma più gol realizzati). La prova con il Potenza è stata orgogliosa e generosa ma non ha portato frutti. Dai piccoli segnali di luce emersi contro i lucani si riparte per cercare di smuovere qualcosa e provare ad uscire dalle sabbie mobili in cui sembra impantanata la formazione calabrese.

La sfida di domani

AAA…gol cercasi. La sfida del “Partenio-Lombardi” metterà di fronte due reparti offensivi abbastanza anemici. I lupi non trovano la via della rete da oltre 300 minuti. I calabresi sono il penultimo attacco dell’intera categoria (3 gol all’attivo come la Pergolettese, peggio solo l’Arzignano con 2). Numeri a parte, i biancoverdi partono favoriti e non possono permettersi assolutamente di sprecare un’altra occasione casalinga. Il Rende sembra essere l’avversario giusto per rimettersi in carreggiata dopo le sbandate del tour de force di fine settembre. Ignoffo ci proverà, probabilmente con il 4-3-3, determinato a scacciare nuvole ed incubi e a riprendersi quegli applausi scroscianti di inizio stagione.


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