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Basket – Il cuore e l’orgoglio non bastano. Sidigas Avellino ko a Cantù 83-73

La situazione infortuni mette in ginocchio la Scandone che con rotazioni contate e diversi giocatori delle giovanili, affronta Cantù e perde con onore 83-73. Scandone sempre ad inseguire con i brianzoli, ma brava a reggere per 3 quarti. Poi nel finale l’Acqua San Bernardo ha fatto sua la gara con facilità. C’è da stringere i denti e sperare che l’infermeria si svuoti quanto prima, ma occorrerà attendere alcune settimane almeno.

La Cronaca

Impresa. Forse qualcosa di più, un vero e proprio miracolo. A questo era chiamata la Sidigas Avellino per la gara  di Cantù (e non solo quella purtroppo). Senza Caleb Green, Nichols, Ndiaye e Costello, la Scandone è in 8, per la sfida con i brianzoli e per quelle a seguire. Saranno settimane dure e purtroppo il calendario non aspetta i recuperi in casa irpina.

Sykes, Filloy, D’Ercole, Spizzichini e Patric Young il quintetto di Vucinic iniziale.

A sbloccare la gara è Kifer Sykes. Subito dopo arriva un immediato 11-0 della PallaCanestro Cantù, con 3 triple a bersaglio in 3 minuti. Dopo il time out, Young segna i punti del -7 Avellino ma Cantù subito allunga nuovamente e scappa sul 15-4. Nuovo time out Scandone e arriva un break irpino di 5-0, griffato Filloy-Young per il 15-9. La Sidigas c’è, e ci prova, con un ottimo Young, che porta Avellino a -4. Sul finire di primo periodo Cantù segna e si arriva al secondo periodo con Cantù avanti 19-13. Ben 8 punti di Gaines. 

Nel secondo periodo gara che inizia punto a punto, con il margine di 6 punti che nei primi 4 minuti del quarto che rimane invariato, anzi Avellino spesso si riavvicina anche a 4 punti. Udanoh e Gaines tengono avanti Cantù, ma Avellino riesce a difendere anche bene, ma è in attacco (e si sapeva visto le assenze) che non riesce a fare il salto di qualità. Cantù sul finire di secondo periodo, approfitta di questa difficoltà offensive irpine per allungare sul +11 sul 34-23. Non per meriti dei brianzoli, che non è che facciano qualcosa di eccezionale, ma per le palesi difficoltà note dei lupi. Scandone che però ha un grande cuore e non lascia andare via la gara completamente, riavvicinandosi a -8 e tenendo tutto, ipoteticamente aperto. Si va all’intervallo lungo con Cantù avanti sul 37-29. 

Riapre il terzo periodo la Sidigas, con due punti di Young che valgono il -6. Riporta Cantù a +8 Davies. Break di 7-0 di Cantù che scappa a +13 sul 44-31. Risponde Avellino con un 4-0 che valgono il -9. Lupi con un 8-0 di break aperto per il -6, che ancora una volta non mollano, mostrando un grande spirito e determinazione, visti già con Murcia. Il distacco di 6 Avellino lo porta avanti per tutto il terzo periodo. Avellino avrebbe diverse occasioni anche di tornare a -4, ma da 3 sbaglia troppo, anche triple in ritmo con tanto spazio. Solo 1/11 da oltre l’arco per la Sidigas, un fattore che avrebbe potuto incidere. Allora si arriva all’ultimo quarto con Cantù avanti di 10 punti sul 61-51. 

Avellino che riparte con 5 italiani in campo, cosa forse mai accaduta (Filloy, D’Ercole, Campogrande, Spizzichini e Campani). Tripla di Blakes per il +13 Cantù subito ad allargare la forbice. D’Ercole riporta i lupi a -11. Tecnico fischiato ad Udanoh che fa riavvicinare Avellino a -9. Cantù però subito ristabilisce le distanze con Blakes che riscrive il nuovo +13. Ma ormai Cantù ha la gara in mano e un paio di triple di Gaines chiudono il match. Avellino nel finale dimostra che è fatta di gente con grandi attributi con la Scandone che torna a -8, uscendo a testa altissima dalla gara.

Finisce 83-73 per Cantù. Doppia doppia per Jefferson per i brianzoli. Per la Sidigas top scorer Sykes con 19 punti, 17 per Filloy.


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