Basket, Massimo Feira (ad Torino): “Avellino doveva avvisare Milano su Nunnally. Siamo al dilettantismo”
Un caso che sta facendo discutere in queste ore nel mondo del basket è quello di James Nunnally, squalificato nel 2016 con la Sidigas Avellino e al suo ritorno in Italia, doveva scontare una giornata di stop, che tutti avevano dimenticato. Un caso che ha visto la sconfitta di Milano a tavolino a Pistoia per 20-0 (anche se le scarpette rosse faranno ricorso).
Ha parlato, sulle pagine de La Stampa della vicenda, l’ad della Fiat Torino, Massimo Feira che ha lanciato delle frecciate alla Sidigas Avellino e alla Federazione sulla vicenda James Nunnally. Evidentemente, l’ad della Fiat, non ha preso bene questi due punti “regalati” a Pistoia che possono pesare molto nel discorso salvezza.
Queste le sue parole: “Quanto accaduto rimarca alcune carenze che non sono solo di Milano. Nel calcio, Lega e Uefa comunicano a inizio stagione i giocatori che hanno squalifiche pendenti: perché nel basket non capita? Sotto questo aspetto, siamo al dilettantismo. Fatico anche a credere che la fonte da cui è partito il tutto sia stato un tifoso sui social”.
Parole anche contro la Sidigas Avellino e contro la Federazione: “La verità è che chi sapeva avrebbe dovuto comunicarlo prima di tutto all’Olimpia: nello specifico, se Avellino era a conoscenza della squalifica di Nunnally, avrebbe dovuto avvisare Milano. Credo sia opportuno allargare il discorso. Al momento la Federazione è vista solo come un soggetto che tassa le società e commina multe: dovrebbe avere un atteggiamento diverso e, insieme alla stessa Lega, ammodernare il sistema per farlo diventare professionale e professionista”.