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La Sidigas Avellino attende Murcia per la supersfida europea

Neanche il tempo di gioire per la settima vittoria consecutiva e per l’insperato secondo posto in campionato, che per la Sidigas Avellino c’è subito una difficile partita da affrontare: quella di Champions contro gli spagnoli dell’UCAM Murcia.

Questa formazione, allenata da Javi Suarez, è la capolista del girone A di quest’edizione della competizione continentale, avendo perso solo una delle dieci partite fin qui disputate. Nella gara d’andata giocata in terra spagnola, Murcia riuscì ad avere ragione su Avellino dopo una partita combattutissima, non a caso finita con uno scarto di soli tre punti (72-69). In quella partita, giocatasi il   , i padroni di casa riuscirono ad arginare un attacco, quello avellinese, che fino ad allora era il più prolifico della Champions; lo fecero in particolar modo bloccando Norris Cole, che difatti segnò solo 7 punti quella sera. A nulla valse la grande gara di Ariel Filloy, autore di 17 punti.Va comunque precisato che UCAM Murcia sta trovando enormi difficoltà nel campionato spagnolo, essendo penultima con soli 10 punti, frutto di 5 vittorie ed 11 sconfitte; inoltre, i prossimi avversari della Sidigas Avellino sono in una pesante serie negativa nella Liga ACB, reduci come sono da cinque sconfitte di fila.

Della formazione iberica colpisce subito, dunque, la totale differenza tra il rendimento tra il campionato e la Champions League; incide senza dubbio l’altissimo livello di competitività del campionato spagnolo, ma probabilmente questo non basta a spiegarla tutta, soprattutto se si considera che formazioni come Tenerife (che ha tra l’altro battuto Murcia nell’ultimo turno di campionato) ma anche come la stessa Avellino, stanno affrontando ad alti livelli entrambe le competizioni a cui partecipano, dimostrando così di essere formazioni di una certa caratura. Sembrerebbe dunque che Murcia stia riservando le sue migliori energie per gli impegni europei, e la cosa sembrerebbe addirittura una precisa politica societaria: anche l’anno scorso, infatti, UCAM riuscì ad arrivare quarta in BCL, disputando quindi le Final Four, piazzandosi però solo nona in campionato, e pregiudicandosi così l’accesso diretto per l’edizione BCL di quest’anno; Murcia ha infatti superato il turno preliminare per accedere a questo girone A di BCL.

Le statistiche confermano l’idea di una squadra sì buona, ma non certo eccezionale: anche considerando le cifre registrate in Champions, gli spagnoli non eccellono in nessuna statistica di squadra. Ad esempio, essi sono solo la 19esimi alla voce “media punti segnati” (78 per game, contro gli oltre 84 della Sidigas Avellino), non hanno percentuali siderali al tiro nè dal campo (44,6, ventitreesimi su 32 squadre) nè ai liberi, dove superano di poco il 70%. Sono tuttavia una formazione che si fa rispettare a rimbalzo: quarti in assoluto, nel ristretto novero delle cinque (tra le quali c’è anche Avellino, terza) che superano la media di 40 a partita. Il punto di forza di Murcia è senza dubbio la difesa: con soli 700 punti subiti è la seconda miglior difesa dell’intera Champions, seconda solo ai connazionali dell’Iberostar Tenerife. Un dato confermato anche nelle statistiche del campionato spagnolo dove appunto i ragazzi di Javi Suarez subiscono molti meno punti, rispetto squadre che si trovano in posizioni di classifica similari.

Il giocatore di punta degli spagnoli è il britannico Ovie Soko: ala di 2 metri, in Champions segna 12,5 punti con 6,8 rimbalzi in media (in campionato scende a 10,8 e 5,3 rispettivamente). Un giocatore tecnico e fisico da tenere d’occhio, per la difesa irpina. Temibile anche Milton Doye, guardia statunitense, autore proprio nell’ultimo turno di BCL della clamorosa tripla allo scadere che ha evitato una sicura sconfitta a domicilio contro Nizhny Novgorod; l’atleta USA segna 11,3 punti fornendo allo stesso tempo 3,5 assist. Il rumeno naturalizzato Spagna Emmanuel Cate, classe 1997, è il lungo di riferimento del roster iberico, dato che viaggia con una media di 7,1 punti e 5,7 rimbalzi. Accanto a lui sotto le plance ci sarà il serbo Luka Mitrovic, venticinquenne alto 2 metri e 6 centimetri, appena tesserato per sostituire Marcos Delia, italo-argentino ceduto a Badalona da poche settimane. Completa lo starting five il playmaker olandese Charles Kloof, che si aggira su una media di 10 punti a partita nelle gare di Champions 2018-2019.

Murcia è dunque una formazione che può mettere in difficoltà la Sidigas Avellino; i biancoverdi probabilmente hanno qualcosina in più in termini di talento individuale, ma gli spagnoli riescono senza dubbio ad avere qualcosa in più dalla panchina rispetto agli irpini. Oltre a questo, la truppa di Vucinic dovrà temere i due fattori sopra-citati, ossia la difesa arcigna e la motivazione a far bene in Europa, degli avversari. Se la forma fisica, così provata da questo intensissimo ultimo periodo della stagione, dovesse tenere anche nella gara di domani al Paladelmauro, Nichols e compagni potrebbero battere Murcia e staccare quasi aritmeticamente il pass della qualificazione al turno successivo degli ottavi di finale, centrando così un altro degli obiettivi minimi prefissati all’inizio di questa stagione

 

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