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La Sidigas Avellino saluta già la Final Eight: Sassari vola in semifinale

Si ferma ai quarti di finale l’avventura alle Final Eight  2017 della Sidigas Avellino che si arrende per 68-69 al Banco di Sardegna Sassari che adesso attende la vincente di Venezia – Brindisi per conoscere l’altra semifinalista. Ai lupi non bastano i 16 punti di Thomas e Ragland.

1° QUARTO – Avellino, in campo con la speciale divisa realizzata per l’evento, schiera Ragland, Obasohan, Thomas, Leunen e Fesenko. la Dinamo replica con Bell, Lacey, Sacchetti, De Vecchi e Lydeka. Partono bene i lupi con un immediato 6-0 firmato da Thomas e Fesenko dopo 2′. L’ala americana prosegue il proprio show con la prima tripla di serata che fa costringe Pasquini a chiamare timeout per riordinare le idee ai suoi. I sard si sbloccano con Lacey che in isolamento trovano i primi tre punti della serata. La Scandone aggredisce la partita senza farsi pregare più di tanto. Entrano Stipcevic e Lawal per dare la scossa ad una Sassari che non ruiesce a chiudere la strada del canestro (14-7 al 6′). L’ingresso di Marques Green e la mira di Thomas  (suoi undici dei primi ventuno punti) portano ulteriore linfa in attacco mentre sul fronte opposto è Lawal a dare profntia al gioco isolano. In campo anche l’irpino Salvatore Parlato.

2° QUARTO –  Il Banco di Sardegna tenta la rimonta in avvio di frazione con un minibreak di 4-0. Randolph è chirurgico dai 6.75 metri e Ragland vola fino al ferro a depositare il 29-17 (13′). Si abbassano le percentuali in campo col punteggio ma la Scandone conserva la doppia cifra di vantaggio fino al 2/2 di Sacchetti (31-22 al 25′). Ragland e Lacey riprendono a gonfiare la retina. Le note dolenti per la Sidigas arrivano col terzo fallo di Zerini che costringono lo staff tecnico a schierare Leunen da centro tattico e Thomas da quattro punti. Salgono nuovamente di giri gli attacchi ma è Sassari ad avere una marcia in più: Bell, Lacey e Stipcevic annullano le undici lunghezze di svantaggio punendo un paio di leggerezze difensive della Scandone. La rubata di Lacey produce il 38-39 dell’intervallo.

DSC_57023° QUARTO –  Fesenko realizza i primi quattro punti di marca biancoverde al rientro dagli spogliatoi. La Dinamo non sembra aver smarrito la strada del canestro, conservando un possesso di vantaggio (42-44 al 23′). Thomas, al contrario, parte in sordina causando un fallo antisportivo e sprecando un pallone nell’altra metà campo. Arriva anche il terzo fallo personale per Fesenko mentre Bell colpisce dall’angolo (4249). Avellino non molla: Ragland e Ranndolph si fanno trovare pronti da tre punti e la partita ritorna nuovamente ad equilibrarsi. Dopo il timeout arriva il botta e risposta tra Stipcevic e Randolph (54-56).

4° QUARTO – Sidigas nuovamente costretta a rimontare. Ci pensa Randolph con la quarta conclusione dalla lunga distanza prima della replica affidata a Carter che punisce in pochi secondi. Stipcevic va fino a dentro con scioltezza e scatta così cil campanello d’allarme pe la Sidigas (59-64 al 35′). Si svegliano Thomas e Leunen che completano la minirimonta dopo il timeout di Sacripanti. Arriva l’ennesimo sorpasso della gara (66-64) ma il match è destinato a regalare emozioni sino al termine con un equilibrio molto delicato. La mano vellutata di Stipcevic produce il + 1 (68-69 a pochi secondi dal termine). Timeout Sidigas e ultimo possesso di Ragland che si stampa sul ferro.


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